On 13 Jul 1999, Biagio wrote:
> Sul Krane "Principles of Nuclear Phisics" viene attribuita l'interazione
> forte tra nucleoni alla particella di Yuckawa poi identificata con i pioni.
> Quando si studia il modello a Quark pero' si apprende che l'interazione
> forte tra nucleoni � in realt� un residuo dell'interazione forte tra Quark,
> mediata dai gluoni.
> La domanda � questa: come si reinterpreta il modello di Yuckawa alla luce di
> queste nuove teorie?
Due gluoni potrebbero unirsi a formare una coppia di pioni... Tutto qui?
Sicuramente NO! Aspetto il parere degli altri.
> Inoltre, nella trattazione di Yuckawa si evidenzia che particelle senza
> massa non possono essere responsabili di interazioni a corto range, e i
> gluoni allora? Come la mettiamo con questi ultimi?
Anche qui con non pochi dubbi, ti chiedo: siamo sicuri che l'interazione
forte non sia a lungo range? Mi spiego meglio: siamo sicuri che
l'interazione *fra quark* ( e NON fra adroni) sia a corto range? Alcuni
modelli prevedono un'interazione a lungo range la cui intensita' *cresce*
al crescere della distanza tra quark, spiegando cosi' il confinamento dei
quark, ossia il fatto che non sono mai stati osservati liberi. Riguardo
agli adroni, l'interazione "forte" a corto range potrebbe essere quel
"residuo dell'interazione forte tra Quark" di cui parlavi a proposito dei
nucleoni dentro i nuclei. Ma, ripeto, su simili argomenti non ritengo di
avere idee molto chiare e aspetto altri interventi.
Ciao
Federico
Received on Wed Jul 14 1999 - 00:00:00 CEST
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