Re: Giano Epimeteo e due atomi che si urtano
On 14 Giu, 18:56, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
> Perche' tu non ti sei preso la briga di controllare quanto bene o male
> sia verificata la teoria di Newton. E poi non mi sembrava che fossi
> tanto sicuro che la tua formula fosse ancora ad uno stadio definitivo. O
> sbaglio ? E qualcuno dovrebbe investire tempo e soldi per verificare una
> formula che potrebbe cambiare ancora chissa' quante volte ? Senza vere
> ragioni per farlo ?
Lo so che la formula di Newton e' stata verificata innumerevoli
volte ed e' risultata quasi sempre corretta, tranne alcune piccole (o
forse non tanto piccole) imperfezioni (in certi casi particolari).
Queste eccezioni fanno capire che deve essere perfezionata, anche
per non essere costretti a doversi inventare la materia oscura.
In ogni caso non sono certo io a non apprezzare la formula di
Newton, visto che la mia e' molto simile alla sua, tanto da risultare
identica (quando <m> e' trascurabile rispetto a <M>) e fino ad
arrivare al doppio (quando <m> e' uguale a <M>).
La differenza sostanziale tra il mio modello e quello di Newton (e
anche tra le nostre formule) sta nella (presunta) attrazione, che per
me non esiste e che comporta l'applicazione del terzo principio, cioe'
quello dalla reciprocita' dell'azione (per la quale ogni particella
attira, ed e' attirata, ogni altra particella).
Ho fatto il tipico caso della terra che attira la mela e della mela
che "attirerebbe" ogni particella della terra, anche di quella che sta
al polo nord!
Da questa (presunta) reciprocita' nasce, nella formula di Newton,
quel prodotto mM.
Nella mia, invece, la terra attira tutta la mela, ma la mela attira
una piccola parte della terra perche', nel mio modello, non e' la
materia che attrae la materia, ma e' lo spazio (modificato dalla
materia) che spinge.
E' lo spazio sotteso dalla mela riguarda un'infima parte della terra
(e non tutta).
Per quanto riguarda la provvisorieta' della mia formula, ti faccio
presente che essa e' definitiva fin dal 21 maggio 2010, quando (su
fisf, discussione <Gravitazione universale, perche' il prodotto delle
masse?>) l'ho dettagliata e spiegata, ricavandola direttamente dal mio
modello, che non e' attrattivo (come quello di Newton), ma repulsivo.
La mia formula (definitiva ) e' F=Gm(m+M)/d^2 (con m<=M) e non
cambia piu'.
Quanto alle ragioni per farlo (l'esperimento), riconosco che occorre
esserne convinti, altrimenti non c'e' lo stimolo per dedicare parte
del proprio impegno a qualcosa a cui si da' poco credito.
Io aspetto: chissa' che qualcuno non legga bene le mie motivazioni e
si convinca che il mio modello e' l'unico che fornisce una spiegazione
fisica, logica e razionale a una forza della quale nessuno, finora, e'
riuscito a dare una giustificazione comprensibile (a meno di voler
definire tale, la "presunta" attrazione delle masse o la "presunta"
curvatura spaziotemporale).
Luigi.
Received on Tue Jun 15 2010 - 14:07:23 CEST
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