Re: Il lavoro del fisico

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1999/07/09

Francesco wrote:
>
> Salve,
> sono un fisico neolaureato con tanta voglia di lavorare.
> Qualcuno mi pu� suggerire eventuali sbocchi professionali come libero
> professionista, magari nel campo delle consulenze ?
> Ho saputo che tempo fa vi era una proposta di istituire un albo dei fisici,
> come � finita ?
> Il fisico che non si accontenta di insegnare nelle scuole superiori o di
> lavorare in qualche centro di ricerca ( al sud non ce ne sono) cosa pu�
> fare, cambiare mestiere?
>
> Un saluto.


 Ciao, anche io sono un laureato in fisica (teorica) e dottore
 di ricerca in fisica teorica. Ho conosciuto diverse persone con
 laurea (e spesso dottorato di ricerca) in fisica che hanno alla fine
 "cambiato lavoro". Io stesso ora faccio ricerca in un dipartimento
 di matematica come geometra differenziale.
 (Per mia fortuna sono contento di questa riconversione che non mi e'
 costata molto anche perche' sono sempre stato indeciso tra lo
 studiare matematica o fisica e le scelte sono sempre state
 abbastanza casuali ed ho portato sempre avanti entrambi gli studi.)
 La situazione dei laureati/dottorati in fisica in Italia,
 per quanto concerne l'assorbimento nell'universita' e negli enti
 di ricerca pubblici, e' al momento completamente buia per quanto
 riguarda la fisica teorica e meno tragica per quanto
 riguarda la fisica sperimentale. Per i prossimi, diciamo 5-10 anni,
 le cose sicuramente NON miglioreranno.
 Dal punto di vista lavorativo *fuori* dall'universita' le prospettive
 sono migliori anche se non esiste una ricetta generale per trovare
 lavoro come fisico anche riciclato. La maggior parte dei fisici che
 conosco che non sono rimasti in ambiente accademico si sono sistemati
 nell'Informatica come dipendenti o come consulenti, in minor parte
 nelle industrie (controllo della qualita' e della produzione), nella
 fisica medico-sanitaria e nella meteorologia. Nella scuola e' sempre
 piu' difficile entrare e tieni conto che dopo l'imminente concorso,
 per diventare insegnati la laurea non sara' piu' sufficiente. Sara'
 anche necessario un diploma universitario di specializzazione, che
 da solo *NON ASSICURA COMUNQUE IL POSTO*.
 Quello che ti converrebbe fare per avere buone prospettive future,
 secondo la mia esperienza e'(se ho capito bene che vivi al sud)
 cercare lavoro nel nord Italia. In particolare
 nel nord est (escludi sicuramente la Liguria che e' molto depressa
 economicamente, io sono "fuggito" dalla Liguria.). Se vuoi
 intraprendere la carriera del libero professionista sarebbe
 opportuno seguire qualche altro corso di specializzazione anche
 tecnico. Questo perche' darebbe una veste professionale piu' solida
 in particolare ai lavori di consulenza.
 Almeno nel nord, per esempio nel Trentino dove ora vivo io,
 tali corsi per laureati, finanziati dalla CEE, sono spesso
 organizzati dalla Regione o dalla Provincia in collaborazione con
 l'universita' ed hanno il pregio che prevedono stages finali nelle
 aziende. E con cio' si ha la possibilita' di entrare in modo
 guidato e protetto nel mondo del lavoro per farsi un'idea delle
 necessita' di tali ambienti che spesso sono distantissime da quelle
 che caratterizzano il mondo accademico.
 Fisici che conosco hanno trovato lavoro nell'informatica proprio in
 seguito ad simili corsi. Poi ci sono casi limite: un mio collega di
 dottorato (fisico teorico) ha brevettato a tempo perso un particolare
 antenna per telefonino e poi si e' messo a girare per le varie
 industrie elettroniche a proporre la sua idea. Nel giro di un anno e'
 stato assunto a Trieste da una industria di telecomunicazioni con il
 compito di sviluppare in pratica la sua idea.
 Manda "a tappeto" il tuo curriculum in tutte le aziende/industrie
 del nord Italia e scrivi alle Universita' per farti mandare
 informazioni su eventuali corsi di specializzazione del tipo
 di quelli che ti dicevo sopra. Se vuoi entrare nel ramo della fisica
 medica devi frequentare una scuola di specializzazione universitaria.
 Informati presso la tua universita' dove sono attivati tali corsi.
 Non mi risulta che alla fine sia stato istituito un albo
 professionale dei fisici.


 Tanti auguri per il tuo futuro, ciao, Valter Moretti.
Received on Fri Jul 09 1999 - 00:00:00 CEST

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