Re: Fenomeni nucleari

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 15 Jun 2010 21:09:43 +0200

Luca85 ha scritto:
> La relativit� in quinta non pone alcun problema. Dai i due assiomi e
> ricavi le trasformazioni per sistemi che traslano lungo un solo asse.
> 2 /3 ore di lezione. L'unica cosa che non riesci a far capire a quelli
> di quinta (e infatti mica l'aveva capito nessuno) � perch� "imponendo
> che le leggi della fisica non cambino in forma in nessun sistema di
> riferimento"(cosa che tutti trovano ragionevolissma all'istante) il
> sistema di trasformazioni debba essere lineare.
> I conti son facili e poi puoi far fare un sacco di esercizi per far
> comprendere il senso fisico della cosa.
> Satelliti che mandano segnali, esperimento di micchelson e morley,
> treni e fulmini, astronavi con orologi ed altre cose carine se ci si
> sbizzarisce.
Io sono perfettamente convinto che si possa fare, ma non che sia
cosi' facile come la racconti tu.
Sei proprio sicuro che l'invarianza della vel. della luce sia cosa
"ragionevolissima"?
Se mi trovassi davanti dei studenti che la pensano cosi', io
propenderei a credere che abbiano capito ben poco; o meglio, che non
siano mai stati spinti a pensarci un po' su.

> Un giorno poi vai a vedere quelle belle videocassette sponsorizzate
> dalla esso girate nel '30 con due simpatici fisici che fanno
> esperimenti strambi e hai dato pi� che un'infarinatura. Viene capita
> meglio la relativit� che l'entropia in termodinamica, che quella
> rimane un punto di domanda gigante di "cosa sara' mai sto "diQ" e in
> che modo mi potr� mai significare quanto casino c'�"
Non che sia molto importante, ma quella "videocassette":
a) in origine non erano videocasette, ma pellicole 16 mm; cosi' hanno
circolato anche in Italia, per la banale ragione che 50 anni fa le
video cassette non esistevano
b) non sono degli anni '30, della fine anni '50
c) la Esso finanzio' la versione italiana; ma gli originali erano USA
Ne so qualcosa, come puoi verificare leggendo i titoli di coda...

Comunque il film di cui parli, il famoso "Sistemi di riferimento", non
parla certo di relativit'a einsteiniana, ma solo del princpio di
relativita' galileiano (piu' altre cose).
Quindi secondo me pasticci un po' sulle cose...

dumbo ha scritto:
> questo � psicologicamente molto interessante, perch� non � una
> cosa ovvia, e nemmeno puoi dimostrarla col puro ragionamento.
> Dobbiamo concludere che il principio di relativit� appare pi�
> naturale a noi moderni che in passato ? Ma come mai secondo te ?
Su questo si potrebbe ragionare a lungo.
1. Di che PR stiamo parlando?
Di fatto (credo) che l'OP pensa solo alla relativita' meccanica.
2. Puo' esserci una maggiore familiarita', perche' noi oggi abbiamo
larga esperienza con riferimenti in moto.
Galileo si dovette inventare il famoso "navilio".
3. Pero' io non sono cosi' convinto di questa maggiore familiarita'.
Pensa a un'indagine di questo tipo, fatta a studenti non indottrinati:
"Stando in uno scompartimento con porta e finestrini chiusi, faccio
cadere un sasso mentre il treno cammina. Dove cade?"
Come pensi che risponderebbero?
4. Se si cominciasse a parlare esplicitamente della luce, magari
premettendo considerazioni sul suono in diverse condizioni (aria
ferma, aria in moto) non credi che gli studenti sarebbero assai
confusi?
5. Se e' cosi' ovvio che
"le leggi della fisica non cambino in forma in nessun sistema di
riferimento [inerziale]"
a che serve il secondo postulato di Einstein?
Io penso sempre male, e ho qualche dubbio che Luca85 sappia rispondere
oggi che e' dottorando :)

Luca85 ha scritto:
> Comunque in una lezione che definire divulgativa sarebbe pure
> esagerato ci hanno accennato all'indistinguibilit� tra accelerazione e
> forza di gravit�, ed e' pure questo un concetto che � rimasto
> chiarissimo a chiunque. Pure a quelli "negati" in fisica.
Ma se e' tutto cosi' chiaro e ovvio, perche' c... ci e' voluto
Einstein???

> Sta chiaro che RG non si pu� fare al liceo perch� non ci sarebbero
> manco lontanamente le basi matematiche necessarie. (non che al quinto
> anno di fisica uno le abbia....per�....)
Non sono d'accordo, in due sensi.
1) La RG si puo' fare, e non poca. L'unico vero problema e' il tempo
disponibile.
2) Non e' affatto vero che occorra chissa' che matematica.
Se vuoi scrivere le eq. di Einstein d'accordo, ma per capire la
sostanza, spiegare alcuni effetti, fare anche calcoli quantitativi in
casi semplici, di matematica ce ne vuole pochissima.

http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/Q16

> Se non so capire chi si muove e chi no (neanche galileianamente) e'
> ragionevole che la cosa rimanga lo stesso su astronavi iperveloci.
Il problema non e' la velocita' relativa dei riferimenti, il problema
e' la luce!

> Dovrei vedere se le ritrovo in giro. Erano carinissime.
Ci sono i DVD in vendita, ma sono un po' cari...
                                                

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Jun 15 2010 - 21:09:43 CEST

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