Correggetemi perche' potrei sbagliare nell'affermare che:
la forma dell'universo non e' definita, non ancora almeno, hanno proposto
modelli di tutti i tipi, dalla canonica "ipersfera" (sfera con 4 dimensioni)
a forme via via piu' sofisticate.
Non sbaglio (o almeno, non dovrei) nel dirti che, quale che sia la sua
forma, lo spazio tridimensionale rappresenta il momento presente, mentre
piu' ti addentri al suo interno e ti avvicini al suo "centro", piu' torni
indietro nel tempo. Capisci quindi che se dal centro spaziotemporale
dell'universo tracci una "proiezione" sullo spazio tridimensionale presente
nel tentativo di individuare la posizione del "centro" oggi, qualsiasi punto
potrebbe essere il centro dell'universo, anche quello che appare alla fine
di questa frase .
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D'altrocanto e' vero che ogni esplosione si lascia dietro un residuo, dalle
miccette a capodanno alle supernovae che danno origine ai buchi neri (o
dovrebbero: quanto a questo non tutta la comunita' scientifica e' d'accordo
riguardo questi ineffabili oggetti).
Figurarsi un'esplosione capace di dare origine ad un universo intero. Su uno
degli ultimi "Le Scienze" e' apparso un articolo (imho) assai interessante
sulla cosmogonia (l'origine dell'universo e tutto quel che ne consegue),
secondo quest'articolo c'e' stato un momento della vita dell'universo in cui
lo spazio s'e' gonfiato (inflazione) ad una "velocita' " (non e' corretto
dire cosi' ma mi mancano termini piu' adeguati) maggiore di c, di modo che
la luce non ha fatto in tempo a colmare l'abisso di spazio subito.
E' possibile che il "centro" sia in una zona di spazio ancora "isolato"
rispetto alla nostra rendendone impossibile l'osservazione...
Di piu' non saprei proprio dire senza aumentare in maniera significativa la
probabilita' di scrivere corbellerie. Cosa che cerco di evitare il piu'
possibile.
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La Forza dei Forti sta nell'Attraversare le Traversie con occhio sereno.
(Paperinik)
Nettuno
Received on Tue Jun 29 1999 - 00:00:00 CEST