Re: Obiezione a Feynman su gravita'.

From: Antonio Iovane <iovane_at_tin.it>
Date: 1999/06/19

Innanzitutto desidero ringraziarti per il tempo che spendi per
leggermi e rispondermi.

Mauro RICCARDI ha scritto:

>.........qui nessuno sta disdegnando un *modello repulsivo*, forse anche
>perche' quello da te proposto non e' un modello (in effetti mi sento a
>disagio anche a chiamarlo scenario).

Propongo di non arenarsi nel definire cio' che ho scritto, e di
accettare per rapidita', anche con riserva, che si tratta di un
modello, che riassumo: gravita' inesistente, ma forza repulsiva
isotropica schermata mai totalmente dalle masse, che si manifesta nel
moto di aggregazione tra masse all' interno di uno "spazio
gravitazionale", e nel moto di allontanamento tra masse appartenenti a
diversi spazi gravitazionali. Nulla a che vedere con la cosiddetta
quinta interazione ( salvo forse che per il tipo di interazione ), che
non esclude la gravita' e che, mi pare, si dice che venga generata
dalle masse.
Se mai, esperimenti fatti per dimostrare la quinta interazione possono
essere letti con la mia ottica e col concetto di schermatura.
Un discorso interessante sarebbe dire che questo modello non e'
assolutamente plausibile, adducendo qualche motivazione.
Le interazioni per me rimangono quattro, con spazio per ipotesi di
riduzione a tre. Intendo dire, con molta cautela e senza che questo
abbia impatto sulla discussione, che l' idea che la forza repulsiva di
cui parlo possa essere in qualche modo correlata alla radiazione
elettromagnetica ( dico solo correlata ), mi affascina da tempo.

>Per quanto riguarda l'espansione dell'universo, la relativita' generale
>prevedde senza alcun problema un universo *in espansione*; ma l'espansione
>..............

Non discuto, ma osservo che il mio modello e' piu' semplice, e non
costringe a passaggi per sentieri lontani dalla comprensibilita'
concettuale ( almeno per me ). Due teorie diverse, ma dotate ciascuna
di coerenza intrinseca, possono portare entrambe alla spiegazione
dell' osservabile, senza che per questo una escluda l' altra senza
fornire una avversa evidenza sperimentale.
O il mio modello non e' coerente, o vi e' qualche evidenza contraria,
o regge. Ma non cade per una teoria contraria, a meno che questa non
sia confermata da una evidenza per me avversa. Questo e' un discorso
di carattere generale.
Devo una precisazione: quando ho parlato di gravitoni generici mi
riferivo a gravitoni di cui non ci interessa la massa di pertinenza,
ma non di gravitoni liberi; comunque, nella mia visione di gravita'
convenzionale, tra le masse non vi sono flussi privilegiati di
gravitoni.

Riguardo alle onde gravitazionali, non mi sono pronunciato. Il motivo
e' che potrebbero essere lette nel senso di perturbazione di
schermatura; per questo non sono neanche contrario alle antenne
gravitazionali che stanno in attesa di qualcosa.

>Se tu sei in grado di fare previsioni quantitative sui fenomeni
>cosmologici, o perlomeno se riesci a rendere conto, con i calcoli del tuo
>repulsone, della precessione del perielio di mercurio........

E' una esigenza che non ho proprio sentito, in quanto le forze
risultanti, per come e' definito il modello, devono essere le stesse.

>Poi due parole sul *limite visto da Feynman*:
>esso non consiste nel fatto che la terra (o qualsiasi altro corpo)
>muovendosi possa incontrare piu' particelle di fronte di quante lo
>*scontrano* da tergo, bensi' nel fatto che queste particelle vengono
>assorbite .......

Ok. si e' trattato di una superficialita' linguistica, ma credo che il
concetto sia passato.

Infine, pur apprezzando il tuo sforzo di immedesimarti, non ho capito
qual' e' la tua conclusione, e cioe', se a seguito di quanto dici il
mio modello cade.

Ciao. Antonio.
Received on Sat Jun 19 1999 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:41 CET