Re: Fili percorsi da corrente e pennelli elettronici.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/06/11

Enrico SMARGIASSI ha scritto nel messaggio
>
> Leggi bene i messaggi cui rispondi, per favore...
>Immaginare i pennelli come
>estesi, quindi soggetti a dispersione, introduce complicazioni che ai
>fini di questo discorso sono inessenziali.

Hai ragione, avevo frainteso.

> Il campo magnetico *e'* una correzione relativistica: e' essenzialmente
>il trasformato secondo Lorentz del campo elettrico.

Solo non ne tenevo conto per quel che dici dopo.

>Siccome per le
>velocit� presenti nei casi pratici si ha v/c << 1, l'effetto di B e'
>piccolo in confronto a quello di E, e l'effetto di attrazione/repulsione
>dovuto a B e' piccolo rispetto all'effetto, sempre repulsivo, di E.

Qui non capisco pi�, tu parli di un piccolo effetto di B anche nel caso di
fasci paralleli, dove secondo me non ci dovrebbe essere affatto perch� gli
elettroni possono essere considerati fermi, nel loro riferimento gli uni
rispetto agli altri.

>Quindi fasci di elettroni nel vuoto si respingono sempre: quelli
>viaggianti in direzioni parallele un po' meno fortemente di quelli in
>direzioni antiparallele, ma sempre di repulsione si tratta

> (diverso e'
>il caso di *fili* percorsi da corrente, dove l'effetto di E generato
>dagli elettroni e' compensato da quello degli ioni positivi nel
>conduttore, e rimane solo il campo magnetico.).

Anche qui io non riesco a capire, per le stesse considerazioni.
Cio� che E non esista pi�, certamente perch� i due conduttori sono neutri,
ma come si sviluppi B finora me lo giustificavo con una non meglio precisata
interazione tra le cariche elettroniche in moto e il resto del materiale
fermo. Perch� se per lo sviluppo di B dovessi tener conto solo delle cariche
in moto, come d'altronde lascia pensare la legge stessa, continuo a vedere
queste cariche ferme rispetto a quelle dell'altro filo, e mi sembra in
contrasto col principio di relativit�, (sia di Galileo che di Einstein.)

Mi spiego meglio.
Il fatto che noi calcoliamo gli effetti di B tra cariche che si muovono
nella stessa direzione a velocit� uniforme, non equivale a dire che
riteniamo un sistema di corpi in movimento solidale tra di loro, e
oltretutto in moto rettilineo uniforme, come dotato di un movimento
assoluto?
Cio�, cosa penseremmo dello svilupparsi di B se fossimo a bordo di una di
queste cariche?

Ciao, Mauro.
> Se pensi poi ad un
>fascio esteso come tanti fasci sottili messi insieme ottieni
>immediatamente che c'�` dispersione.
Received on Fri Jun 11 1999 - 00:00:00 CEST

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