On 7 Giu, 19:27, Andrea Barontini <bar..._at_gmail.com> wrote:
> Luciano Buggio ha scritto:
(cut)
>
> > Capita spesso che Elio Fabri dica che quello che si trova scritto in
> > giro sbagliato, soprattutto in tema di questioni fondamentali della
> > Fisica, come nel presente caso il senso della dotazione del fotone
> > di una frequenza (e quindi di una lunghezza d'onda).
> > Egli naturalmente intende, o fa intendere, �che si tratti di "cattiva
> > divulgazione": ma santo cielo, chi le scrive quelle cose, mia sorella
> > che fa la portinaia? O non piuttosto laureati in fisica e professori
> > universitari come lui?
> > Non sarebbe pi giusto dire che non cattiva la divulgazione, ma che
> > cattiva la Scienza che non vede d'accordo i suoi addetti nemmeno
> > sulle questioni pi elementari?
>
> Non sono biografo delle abitudini di Elio ;-) pero' di sicuro nel caso
> specifico quotare solo "Ma e' sbagliato," non rende giustizia al senso
> completo della sua frase, che infatti nella sua interezza e':
La chiave di lettura del mio intervento � quell'attacco "capita spesso
ch Elio..".
Era da tempo che desideravo fare questo intervento, e forse non �
stata felice la scelta del momento.
Ribadisco comunque, recependo la tua precisazione, ribadisco il
significato generale di quanto ho scirtto.
>
>
> >> Ciao e grazie per gli interventi che hai fatto su questo thread i giorni
> scorsi. Ho trovato interessanti i primi scambi che hai avuto con
> cometa_luminosa sulla questione della non-monocromaticita' delle
> emissioni atomiche.
Peccato per� che non sia servito a nulla, perch� nessuno (e lo stesso
C.Luminosa) ha avuto alcunch� da dire sulla mia impostazione del
problema, a partire dalla considerazione sperimentale di un oggetto
lungo una trentina di centimetri emesso dall'atomo (la cosidetta
debole emissione, chiamata fotone, quella che si fa intevenire negli
esperimenti con lavdoppia fenditura e che si dice sia indivisibile).
Tu,che peraltro hai apprezzato, non hai nulla da dire in proposito?.
La cosa, a parte te, � stata accolta come se me la fossi inventata di
sana pianta, o comunque non fosse per nulla pertinente come contributo
ad un dotto dibattito in corso sul significato che ha il concetto di
onda per il singolo fotone..
la cosa che trovo pi� interessante � il fatto che lanciando questa
cosa in un interferometro a due percorsi, laddove uno dei due percorsi
sia pi� lungo dell'altro di quei trenta (o quanti sono) centimetri
(che per questo si chiamano "lunghezza di coerenza") l'interferenza
scompare.
Ciao.
Luciano Buggio.
http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Tue Jun 08 2010 - 10:52:19 CEST