Mauro D'Uffizi wrote:
>
> Enrico SMARGIASSI ha scritto nel messaggio
>
> Nel caso in esame, se ragioniamo come in B, su ogni elettrone agisce
> solo campo elettrico: quello repulsivo generato dagli elettroni nel
> fascio parallelo (quello degli el. nello stesso fascio si annulla per
> simmetria). Su questo non ci piove.
>
> --------------------------------------------------------------
>
> Come non ci piove, la discussione � stata avviata dal mio post in cui dicevo
> appunto che in un fascio elettronico agiscono solo le forze repulsive,
> tant'� vero che si allarga.
Leggi bene i messaggi cui rispondi, per favore. Io stavo rispondendo a
Marco Coletti sull' apparente contraddizione esistente fra la
discussione del sistema di due fasci elettronici nel sistema di
riferimento del laboratorio e nel rif. solidale agli elettroni nei due
fasci: vale a dire che in un caso si ha un campo elettrico E (repulsivo)
+ un campo magnetico B (attrattivo per fasci paralleli, repulsivo per
antiparalleli) mentre nel secondo si ha solo il campo E, apparentemente
uguale al caso precedente ecc (il resto lo puoi leggere nel mio post). A
questo fine si puo' schematizzare ognuno dei due fasci come una fila
indiana di elettroni, e in questo caso, per simmetria, non si ha forza
fra gli elettroni di ogni singolo fascio. Immaginare i pennelli come
estesi, quindi soggetti a dispersione, introduce complicazioni che ai
fini di questo discorso sono inessenziali.
> Non vedo poi cosa c'entri la relativit�, e le distanze ridotte tra gli
> elettroni.
> Questo problema esiste anche per pennelli lenti.
> Prima di introdurre correzioni relativistiche dovremmo inquadrare bene il
> problema dal punto di vista della relativit� Newtoniana.
> Come dico anche in un altro post non ancora pubblicato, sarebbe bene
> stabilire per prima cosa se due pennelli elettronici paralleli e dello
> stesso verso si attraggono, e soprattutto se nel caso fossero di verso
> opposto si respingano.
Il campo magnetico *e'* una correzione relativistica: e' essenzialmente
il trasformato secondo Lorentz del campo elettrico. Siccome per le
velocita' presenti nei casi pratici si ha v/c << 1, l'effetto di B e'
piccolo in confronto a quello di E, e l'effetto di attrazione/repulsione
dovuto a B e' piccolo rispetto all'effetto, sempre repulsivo, di E.
Quindi fasci di elettroni nel vuoto si respingono sempre: quelli
viaggianti in direzioni parallele un po' meno fortemente di quelli in
direzioni antiparallele, ma sempre di repulsione si tratta (diverso e'
il caso di *fili* percorsi da corrente, dove l'effetto di E generato
dagli elettroni e' compensato da quello degli ioni positivi nel
conduttore, e rimane solo il campo magnetico.). Se pensi poi ad un
fascio esteso come tanti fasci sottili messi insieme ottieni
immediatamente che c'e` dispersione.
> Come dico anche in un altro post non ancora pubblicato, sarebbe bene
> stabilire per prima cosa se due pennelli elettronici paralleli e dello
> stesso verso si attraggono, e soprattutto se nel caso fossero di verso
> opposto si respingano.
Fatto.
--
To reply, replace "smartassi_at_triste" with "smargiassi_at_trieste"
in my e-mail address
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Sat May 29 1999 - 00:00:00 CEST