Re: Newton ingannato dalla mela.

From: Antonio Iovane <iovane_at_tin.it>
Date: 1999/06/03

On 27 May 1999 17:16:50 +0200, Mauro RICCARDI wrote:


>Non riesco a capire perche' la schermatura dovrebbe essere vista a
>distanza minore dal raggio dell'orbita.

Consideriamo per semplicita' il sistema terra-sole. Tracciamo una
linea tra il centro del sole e quello della terra. Il centro di massa
del sistema si trova su questa linea, anche se molto vicino al centro
del sole. Intorno a questo punto orbitano i due corpi, il sole con un'
orbita molto piccola e la terra con un' orbita grande. L' ipotesi e'
che la radiazione repulsiva viaggi a velocita' c. La schermatura
prodotta dal sole raggiungera' la terra dopo 8,5 minuti, e nel
frattempo la terra e il sole si saranno spostati. Consideriamo il
punto in cui la schermatura e' stata prodotta, e congiungiamolo col
punto dove si trova la terra quando la schermatura la raggiunge;
questa linea non passa per il centro di massa del sistema, e vede l'
immagine gravitazionale del sole e la terra tutti e due dallo stesso
lato rispetto alla linea che congiunge i due corpi. Questa linea e'
piu' corta di quella che passa per il centro di massa, essendo minore
della somma dei raggi delle due orbite.
Ti ho precisato questo per spiegarti cosa intendevo, anche se non sono
proprio convinto che c' entri con la faccenda, perche nel gioco delle
orbite puo' darsi che contino centri di massa virtuali diversi dai
due punti di vista.

>Vorrei dire una cosa, e cioe' che conosco alcune persone (tra cui il
>sottoscritto) che hanno realizzato programmi per il problema degli
>...........
Conosco il problema dovuto alla non infinita precisione dei numeri nei
programmi.
Relativemente al significato di "disperdere", avevo inteso che le
orbite si allargano all' infinito.
Le simulazioni erano state fatte sia per velocita' della gravita'
infinita, sia finita, con risultati diversi, ma la conclusione e'
stata che la relativita' non c' entra anche per velocita' finita.
>
>Poi voglio dire anche un'altra cosa: una teoria di questo genere e'
>comunque troppo *sospesa*, perche' non precisa ne' la natura di queste
>particelle, ne' la natura della interazione, e nemmeno la natura della sua
>interazione con la radiazione elettromagnetica (perche' la natura ci dice
>che le masse interagiscono *gravitazionalmente* anche con i fotoni), ne
>spiega come mai si muovono di moto rettilineo uniforme tra un urto e
>l'altro, etc.

Quanto alla natura di questa radiazione, la situazione e' pari a
quella della gravita', della quale non si sa un bel niente. Sono stati
inventati i gravitoni e il meccanismo dello scambio. Io potrei
inventare i repulsoni, che tra l' altro non hanno bisognio del
meccanismo dello scambio. L' interazione con i fotoni non puo' essere
che quella misurata in presenza di masse, che pero' funzionano come
schermo; per la spiegazione, stessi problemi che per la gravita'.
Comunque ho delle idee circa la direzione che darei ad una ricerca.
Quanto al limite visto da Feynman, io non sono d' accordo.
Relativamente a cio, ad altre questioni da te poste, e ad altre
considerazioni che desidero esporre, ti invito a leggere il messaggio
che postero' appena avro' tempo (spero domani), dal titolo "Obiezione
a Feynman".
Ti ringrazio e ti saluto. Antonio
Received on Thu Jun 03 1999 - 00:00:00 CEST

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