Re: Esiste il Demiurgo?

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/06/06

Enzo Berardi ha scritto nel messaggio
>
>I concetti di sovrapposizione e coerenza non sono lontani da ci� che dici,
>ma la banalizzazione pittorica di tali concetti non � sempre una buona
cosa.

Non era banalizzazione pittorica, ma proprio ignoranza, comunque mi fa
piacere essere riuscito ugualmente a far capire ci� che intendevo.

>> Rimane per� ancora il problema di come fanno ad interferire quando
vengono
>> inviati in tempi lontani uno dall'altro.
>
>Infatti non interferiscono. Se il fascio di fotoni viene fatto passare
>attraverso un separatore di fascio (beam-splitter) e i due fasci che ne
>risultano sono inviati dentro un semplice interferometro alla Michelson se
>la differenza di cammino (supponendo il tutto in aria) fra i bracci
>dell'interferometro supera la lunghezza di coerenza non si osserva alcuna
>figura di interferenza. Questo anche in presenza di fasci di fotoni
>provenienti da un laser che opera in continua. Cio� anche quando
>nell'interferometro c'� sempre radiazione.

Questo lo trovo interessantissimo, ma avrei bisogno che mi chiarissi meglio
il concetto di lunghezza di coerenza.

>> Proviamo, anche con due fasci elettronici, cos� si fa subito, a farli
>> passare prima attaverso una fessura, poi dopo un tempo arbitrario
>attraverso
>> la seconda fessura.
>
>I fasci di elettroni non interferiscono quando passano attraverso una
>fenditura uguale a quella che fa interferire i fotoni. Per fare
interferenza
>hanno bisogno di fenditure molto pi� piccole.

Questo era proprio un errore di distrazione, volevo dire fasci di fotoni.

>> Nel caso sulla lastra si formino ancora frange d'interferenza penso che
>> nessuno possa dubitare che dipende dalla propriet� delle emulsioni
>> fotografiche di tenere in sospeso le reazioni, e dall'interferenza da
>> sovrapposizione laterale dei fotoni.
>
>Amico... le emulsioni fotografiche non si usano pi� da almeno un
>decennio.... Inoltre poich� l'interferenza la osservi con tutti i
rivelatori
>di cui la scienza dispone (fotodiodi, fotomoltiplicatori, rivelatori a
>Microcanali) e la figura � la stessa... le emulsioni fotografiche non
>c'entrano nulla.

L'avevo gi� capito dalle spiegazioni di Gianni Comoretto.
Ripeto, a me la Fisica piace, e mi piacerebbe anche contribuire al suo
progresso.
Purtroppo, non esercitandola, non ho facilit� di accesso alle pubblicazioni
specialistiche, anzi, se ce ne sono in rete aperte a tutti vi prego di
informarmi.

Se poi avrete la gentilezza di darmi voi direttamente i dati sperimentali
che possono contribuire a formarmi un'idea su quesiti specifici, ve ne sar�
ancora pi� grato.

Ciao, Mauro.
Received on Sun Jun 06 1999 - 00:00:00 CEST

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