Re: Onde NON monocromatiche e fotoni
On 10 Giu, 21:40, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> cometa_luminosa ha scritto:
[...]
> Io non ci vedo niente di magico, neppure con le virgolette :-)
> Caso mai, tu stai ponendo un problema serio ma diverso: come si spiega
> che per oggetti macroscopici si possa usare la fisica classica, dal
> momento che la m.q. dovrebbe avere validita' universale, e applicarsi
> quindi anche ai palloni da calcio o alle automobili?
Si: "come emerge la fisica classica tenuto conto che e' la descrizione
quantistica quella che sembra la piu' fondamentale?"
> > Immagina uno stormo di uccelli che, casualmente, un giorno, formano
> > per un istante l'immagine del volto di una persona a te cara. Non lo
> > troveresti affascinante, "magico"? Ecco, allo stesso modo, per me, e'
> > altrettanto "magico" che un numero enorme di funzioni d'onda si sommi
> > in modo tale da generare oggetti che hanno posizione ben definita, ad
> > esempio. Il mondo di Alice nel paese delle meraviglie non e' quello
> > microscopico, in realta', ma e' il nostro...
>
> Non so se ho capito quello che hai in mente, ma l'espressione "numero
> enorme di funzioni d'onda" che si sommerebbero mi mette un po' in
> sospetto.
> Non starai mica pensando che per descrivere il pallone di cui sopra si
> debbano sommare le f. d'onda di tutti gli atomi che lo costituiscono?
In effetti mi sono espresso malissimo, l'dea che intendevo esprimere
e' quella di una funzione d'onda complessiva, somma di componenti di
ampiezza e lunghezza d'onda variabili.
> > Si.Il fatto e' che quando vai a rivelare un fotone ottieni sempre un
> > punto virtualmente adimensionale nello schermo rivelatore.
>
> A parte il "virtualmente" (altra parola che mi sta sui cosiddetti, per
> la solita ragione: scopiazzatura dall'americano).
> Comunque quello che dici non e' mica giusto: quello che ottiene
> dipende in modo determinante da come e' fatto il rivelatore.
Si, questo tra l'altro e' uno degli argomenti che avevo portato per
descrivere i miei dubbi sulla "puntiformita' " del fotone. Pero'
rimane il fatto che, comunque piccolo si costruisca un rivelatore, un
singolo fotone eccitera' sempre, al massimo, uno solo di essi, dico
bene?
> Puo' essere che tu ottenga un puntino, ma puo' anche darsi che la
> risoluzione sia molto peggiore, e la posizione sia determinata solo
> entro un intervallo anche grande.
> Per es. i fotomoltiplicatori non sono certo "virtualmente" puntiformi
Ovviamente.
Ciao.
Received on Thu Jun 10 2010 - 22:44:43 CEST
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