Re: Fili percorsi da corrente e pennelli elettronici.

From: Marco Coletti <marco.coletti_at_ZZZeurofin.it>
Date: 1999/05/13

On 11 May 1999 22:30:59 +0200, "Mauro D'Uffizi" <aduffiz_at_tin.it>
wrote:

>Nel pensare ad un filo percorso da corrente continua si tende ad immaginare
[...]
>Vedendola in questo modo l'analogia con un pennello elettronico viene
>automatica.
[...]
>Per�, Ampere ci insegna che due fili paralleli percorsi da correnti nello
>stesso verso si attraggono, mentre l'esperienza ci dice che il pennello
>elettronico tende ad allargarsi, n� d'altronde potrebbe essere diversamente
>considerando che gli elettroni in un pennello sono grosso modo fermi gli uni
>rispetto agli altri e cariche elettriche dello stesso segno si respingono.

La forza di repulsione elettrica agisce anche fra gli elettroni
immersi nei due fili di rame, ma esistono anche le forze di attrazione
ioni-reticolo-filo1 elettroni-filo2, ioni-reticolo-filo2
elettroni-filo1, e la forza di repulsione ioni-reticolo-filo1
ioni-reticolo-filo2; complessivamente tali forze si annullano, il che
e' come dire che dato che i due fili hanno carica totale neutra, non
vi sono forze elettrostatiche. Quindi le forze magnetiche sono
prevalenti.

Tali forze magnetiche, per analogia, dovrebbero agire anche nel caso
di due fasci di elettroni di verso concorde, ma e' chiaro che in
questo caso le forze elettriche repulsive sono di gran lunga
prevalenti.

Pero' qui francamente non riesco a interpretare la situazione:

A) Se ci mettiamo nel sistema di riferimento inerziale del
laboratorio, il fascio1 crea un campo di induzione magnetica B1 e gli
elettroni di fascio2 dovrebbero risentire di una forza qv x B1 diretta
verso fascio1; simmetricamente gli elettroni di fascio1 dovrebbero
risentire di una forza qv x B2 diretta verso fascio2.

B) Se pero' ci mettiamo nel sistema di riferimento inerziale di un
elettrone di fascio1, gli elettroni di fascio2 sono fermi e quindi
niente campo magnetico; analogamente se ci mettiamo nel sistema di
riferimento (coincidente) di un elettrone di fascio2. Quindi niente
forze magnetiche! Se vogliamo ammettere che le forze descritte in A)
esistano ancora mi pare necessario attribuirle a qualche altro
"fenomeno", ma quale?

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Marco Coletti
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Received on Thu May 13 1999 - 00:00:00 CEST

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