Re: il mio dubbio

From: Enrico SMARGIASSI <smartassi_at_triste.infn.it>
Date: 1999/05/14

Daniele \"DADO\ wrote:

>Nella fisica classica ogni concetto era chiaro, limpido, intuitivo ed
>al massimo si trovava qualche complicazione matematica per risolvere
>un calcolo che comunque derivava da una sovrapposizione di effetti
>elementari.

 Credo sia il caso di sfatare questo mito, nato probabilmente dal modo
in cui la fisica classica (e non solo quella) viene insegnata e
divulgata. Colpa anche dei fisici, probabilmente.

 I concetti della fisica classica non sono affatto cosi'
immediatamente chiari e limpidi come si crede. Se appaiono tali, e'
perche' ci sono stati sforzi plurisecolari per chiarirli e per portare
ordine e logica, sforzi che sono nascosti nelle presentazioni
attuali. Basti pensare al classico circolo vizioso:

Quand'e` che un sistema di riferimento e' inerziale? Quando un corpo
non soggetto a forze non e' accelerato.

Quand'e` che un corpo non e' soggetto a forze? Quando non e'
accelerato in un sistema di riferimento inerziale.

 La soluzione di questo circolo ha dovuto aspettare tre secoli e
superare non poche obiezioni e difficolta'. Consiglio la lettura dei
libri di Max Jammer "Storia del concetto di..." (Feltrinelli, sperando
che siano ancora in commercio) e il classico di Mach "La meccanica nel
suo sviluppo storico-critico" per vedere quanti problemi concettuali
si sono dovuti risolvere.

 In generale, la fisica classica non e' affatto intuitiva ne' a
livello dei concetti ne' a quello dei risultati. Lo sembra perche' ci
siamo piu' abituati. Esistono studi fatti per determinare quale sia la
nostra fisica intuitiva: per esempio, si chiede ad una persona di
camminare e di lasciar cadere, senza fermarsi e senza lanciarla, una
palla cercando di centrare un segno sul pavimento. Molti la lasciano
cadere quando arrivano esattamente sopra il segno: mancando ovviamente
il bersaglio. Evidentemente la legge di composizione delle velocita'
non e' affatto intuitiva, il che e' confermato dal fatto che la
percentuale delle persone che si comportano nel modo giusto decresce
al diminuire dell'istruzione scientifica che hanno ricevuto. Ancora:
si chiede ad una persona di dire in che direzione parte un corpo fatto
roteare se la corda che lo trattiene si spezza. Anche qui, le risposte
corrette sono una minoranza ed aumentano col grado di
istruzione. Eccetera...

 La fisica intuitiva e' quella aristotelica. E' intuitivo che un corpo
si ferma se non e' spinto. E' intuitivo che gli oggetti pesanti cadono
e quelli leggeri salgono. E' intuitivo, ma e' sbagliato. La fisica, e
la scienza in generale, si sviluppa proprio superando le concezioni
intuitive. Relativita' e m.q. sono molto piu' in alto nella scala
delle astrazioni e molto piu' lontane dall'esperienza quotidiana, ma
le difficolta' di comprensione sono qualitativamente le stesse che
incontrarono i nostri avi quando dovettero digerire la meccanica
newtoniana.

-- 
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Fri May 14 1999 - 00:00:00 CEST

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