Re: esame di laboratorio 1

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Sat, 12 Jun 2010 03:24:12 -0700 (PDT)

On 12 Giu, 07:29, Ross Wildstar <r..._at_r.com> wrote:
[...]
> Il problema sta proprio qui, spero di riuscire a spiegarlo bene...
> Dunque, il testo "introduzione alla analisi degli errori (di Taylor)"
> mi dice testualmente che � possibile avere una sensibilit� di misurazione
> del periodo al 0.001s anche con un cronometro che apprezza il 0.01s.
> Infatti basta misurare 10 oscillazioni (ottenendo un tempo, che so, di
> 14,81s) e dividere per 10 (ottenendo appunto un periodo di 1,481s).

Si registra il maggior numero possibile di oscillazioni esattamente
per questo.

> Inutile dire che , a lezione, mi � stato esposto esattamente il contrario.
> Ovvero che bisogna sempre attenersi alla sensibilit� dello strumento
> (che quindi, troncando, mi darebbe solo un 1,48s).

Non mi sembra che cio' abbia senso, in questo caso. La tua singola
misura non e' la durata di una oscillazione, ma la durata di 10
oscillazioni, pertanto tu esegui una misura di 10 oscillazioni con un
errore strumentale di 0.01s; la durata di una oscillazione e'
allora1.481 +-0.001s. Questo pero' non tiene conto di errori
sistematici ed errori casuali.

Se esegui piu' misure avrai una dispersione dei valori che potrebbe
essere superiore sia a 0.001s che a 0.01s per esempio potresti trovare
1.481s, 1.503s. 1.285s, ecc. Il tuo errore strumentale allora
risulterebbe ininfluente rispetto agli altri errori, che dovrai
trattare statisticamente.
Received on Sat Jun 12 2010 - 12:24:12 CEST

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