Le orbite di Einstein sono chiuse o aperte?
Avevo gi� fatto questa domanda qualche tempo fa su questo newsgroup, ma non
avevo avuto risposta, ed ora non � pi� in memoria.
Vorrei comunicare gli sviluppi che ci sono stati quando l'ho riproposta su
it.scienza.astronomia, per coloro che non seguono quel newsgroup.
Il problema � questo:
Newton non affronta il problema della velocit� di propagazione della
gravit�, e nei suoi calcoli in pratica la suppone infinita, ne risulta che
l'attrazione � diretta verso il corpo attrattore nella sua posizione al
momento.
Einstein invece assegna alla gravit� una velocit� di propagazione
pari a "c".
Questo vuol dire che se il corpo attrattore si sta muovendo, l'attrazione
non avverr� pi� in direzione di esso bens� della sua immagine
gravitazionale. Del punto cio� in cui si trovava l'attrattore al momento in
cui veniva emessa l'attrazione che ora opera sul corpo attratto.
A questo punto � presumibile una differenza tra le previsioni orbitali dei
due scienziati.
Se noi analizzassimo il comportamento di un sistema stella-pianeta per� le
due teorie darebbero risposte quasi sovrapponibili, perch� visto che per la
grande differenza di massa la stella � pressoch� ferma, mentre il pianeta
orbita, l'immagine gravitazionale della stella coincide con la posizione
attuale.
Analizzando invece un sistema binario la differenza tra le due previsioni
dovrebbe essere percettibile, in quanto entrambe le stelle orbitano.
La mia analisi prevede quanto segue:
prendo ad esempio per semplicit� un sistema binario costituito da due stelle
di pari massa, le orbite saranno circolari e coincidenti e le stelle
inizialmente in perfetta opposizione tra loro;
calcolando secondo Newton si dovrebbero avere orbite chiuse in quanto
la forza centrifuga e l'attrazione si troveranno perfettamente allineate e
pertanto potranno annullarsi a vicenda.
calcolando secondo Einstein l'allineamento delle due forze non sar�
perfetto,
in quanto l'immagine gravitazionale della stella attraente non sar� in
perfetta opposizione ma pi� indietro, e si avr� una risultante diretta verso
l'avanti e l'esterno, che dovrebbe portare ad un'espansione dell'orbita.
Gli sviluppi si sono avuti con l'intervento sul problema di Carlini Alessio
che ha provato una simulazione al computer che conferma la stabilit� delle
orbite Newtoniane e l'allargamento delle orbite Einsteniane.
Viste le grosse implicazioni del problema, a questo punto la richiesta di
entrambi � di essere illuminati da chi ne capisce pi� di noi.
Ciao, Mauro.
Received on Mon May 10 1999 - 00:00:00 CEST
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