Non posso che concordare con tutte le tue osservazioni !
E' da quando ho cercato per la prima volta di comprendere la relativit� o la
fisica quantistica che tali teorie non mi soddisfano.
E' ovvio che una teoria per descrivere la realta' non ha bisogno di
soddisfare nessuno a parte le prove sperimentali, ma rimane il fatto che
ormai siamo ad un livello di complicazione tale (in altri ambienti si
direbbero "pippe mentali") che la anche la fisica e' dominio di pochi guru
(tra i quali di certo non mi annovero anch'io).
Nella fisica classica ogni concetto era chiaro, limpido, intuitivo ed al
massimo si trovava qualche complicazione matematica per risolvere un calcolo
che comunque derivava da una sovrapposizione di effetti elementari.
Oggi siamo arrivati a mettere le formule davanti ai concetti perche' nessuno
e' piu' in grado di dare un significato ai termini che ci si ritrova dentro.
Il mio non e' solo il fastidio di una persona di fronte alla sua
insufficienza che non riesce a comprendere il mondo circostante, ma deriva
da una concezione filosofica differente, che vede la fisica come la scienza
che spiega "razionalmente" e non "matematicamente" l'universo: per i calcoli
ci sono sempre i modelli al computer, metto dentro un po' di formule, pigio
su un tasto ed alla fine non sono neanche in grado di capire se il risultato
e' corretto !
Il mio modesto parere e' che forse ci si e' andati a complicare un po'
troppo la vita, in un'epoca in cui piu' si era astrusi, piu' si manteneva il
distacco dalla massa ed il proprio senso di superiorita'.
Il grave pero' non e' che ci sia forse sbagliati (anche perche' e' ancora da
dimostrare !), ma che non lo si prenda neanche in considerazione. Non voglio
fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, ma ho sempre avuto
l'impressione che la maggior parte dei guru di cui si parlava prima, dopo
aver passato tutta la vita a sbattere la testa contro un muro per costruirsi
una visione della realta' in accordo ai dettami di quest'ultimo secolo, non
vogliano certo buttar via tutti i loro sforzi e mettersi in discussione (il
che e' sicuramente umano...)
Il pensiero di Aristotele e' sopravvissuto migliaia di anni non perche'
fosse corretto, ma perche' non si voleva metterlo in discussione: non voglio
certo incolpare di questo Aristotele stesso che, anzi, e' stato un grande
pensatore ed ha dato un impulso notevole alla filosofia dell'epoca gettando
le basi per arrivare dove si e' ora; sono quelli che sono venuti dopo e che
detenevano le chiavi del potere che hanno oscurato quasi un millennio di
evoluzione umana dal quale si e' usciti allo stesso livello in cui si era
entrati (che spreco di tempo e di vite umane!).
E l'inquisizione purtroppo e' rimasta ancor oggi nell'animo di chi tira i
fili: le teorie alternative non e' che non esistano, e' che sono osteggiate.
Non si pubblica niente che non sia allineato con il pensiero generale; non
si finanzia nulla che non derivi direttamente da Einstein ...
Si spendono migliaia di miliardi in acceleratori ma neanche un milione per
scoprire se stiamo correndo dietro ad un fantasma.
In qualita' di contribuente io pretenderei di lasciare uno spazio, per
quanto limitato, alle teorie alternative senza censurarle prima di averle
prese in considerazione.
A tale proposito devo ringraziare Internet, la grande rete che permette a
ciascuno di esprimere il suo parere ed a me di leggere l'opinione della
fisica ufficiale come quella di chi non si allinea (per quanto strampalato
possa essere, ha pur sempre il diritto di esprimersi); diverse volte ho
scoperto siti un po' anonimi di amatori che esprimevano le loro teorie e,
benche' non abbia i mezzi per giudicare, mi e' parso che alcune di esse
meritassero comunque un approfondimento.
Sperando che cio' favorisca lo scambio ed il ripetto di tutte le idee.
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Daniele ONORATI
donorati_at_tin.it
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Received on Mon May 10 1999 - 00:00:00 CEST
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