Fili percorsi da corrente e pennelli elettronici.
Nel pensare ad un filo percorso da corrente continua si tende ad immaginare
una fila di elettroni che si muove lungo il cavo, quasi il cavo fosse un
semplice tubo che non prende parte al fenomeno (vedi le analogie spesso
fatte con le condutture idrauliche).
Vedendola in questo modo l'analogia con un pennello elettronico viene
automatica.
Anche qui abbiamo una fila di elettroni in movimento.
Per�, Ampere ci insegna che due fili paralleli percorsi da correnti nello
stesso verso si attraggono, mentre l'esperienza ci dice che il pennello
elettronico tende ad allargarsi, n� d'altronde potrebbe essere diversamente
considerando che gli elettroni in un pennello sono grosso modo fermi gli uni
rispetto agli altri e cariche elettriche dello stesso segno si respingono.
Quindi l'analogia cade inesorabilmente.
Rimane per� il problema di definire meglio la differenza.
Se qualcuno se la sente...
Ciao, Mauro.
Received on Tue May 11 1999 - 00:00:00 CEST
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