Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Thu, 3 Jun 2010 03:01:45 +0200

"Alberto" <never999_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:aef51549-687c-4374-88aa-b6c2ebcd9a42_at_a20g2000vbc.googlegroups.com...
>
> Due osservazioni filosofiche.

>> > Un universo "che esiste da sempre" non elimina la necessit�
>> > di una causa prima, perch� � vero che non ha bisogno di una
>> > causa "prima" in senso cronologico, ma ha pur sempre bisogno
>> > di una causa "prima" in senso logico
>
>
>
> E' cmq un problema ineliminabile, qualsiasi sia il modello.

condivido al 100%, quindi la soluzione non � nella fisica.

>> > che risponda alla domanda: perch� l'universo esiste ed � fatto cos�,
>> > mentre poteva non esistere o essere fatto in modo diverso ?"
>> > E poi c'� la domanda ancora pi� radicale: perch� esiste un
>> > universo invece del nulla?
>
> Propongo due risposte.
> 1) Il principio Antropico, il nulla non ha osservatori .

problema: come fa il nulla a produrre qualcosa, osservatori
compresi? Non so cosa ne pensi tu, ma io sono convinto
della assoluta sterilit� del nulla, proprio come sono convinto
del principio di identit�, A = A (le due cose sono collegate)

> 2) Se c'� qualcosa ci chiediamo perch� non c'� il nulla ,

s�,

> se c'� il nulla ci chiediamo perch� c'� qualcosa.

non capisco. Forse volevi dire "perch� ** non ** c'� qualcosa" ?
Se la domanda � questa, secondo me nessuno se la pone, e
giustamente, dato che, come mostra l'esperienza, il nulla
non c'�.

> Stesso discorso per il valore delle costanti
> cosmologiche, qualsiasi valore abbiano ci possiamo
> chiedere perch� non � diverso.
> Ma se si accetta che � un fatto casuale, il problema non si pone.

beh, diciamo che se accettiamo che � un fatto casuale,
**noi** non ci poniamo il problema...ma � fare come gli struzzi!
Ignorare un problema non vuol dire che il problema non esista!

> Per cui � una domanda che si collega alla difficolt� umana di
> accettare la casualit�.

Sono fermamente convinto che sia compito primario della
fisica cercare di spiegare il valore delle costanti (adimensionali).
Con " spiegarle" intendo **dedurle** da una teoria.
Ma qui siamo su un altro piano: non � un problema filosofico, � un
problema strettamente fisico (Eddington non ne era convinto e
sperava di dedurre le costanti fisiche dalla gnoseologia kantiana, ma
gli � andata male).

Ciao,
Corrado
Received on Thu Jun 03 2010 - 03:01:45 CEST

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