Sergio Garzilli ha scritto nel messaggio <7ft24l$quv$1_at_nslave1.tin.it>...
>
>Salve, frequento il terzo anno del liceo scientifico e temo di non aver
>capito molto della relativit� e spero che qualcuno me la possa gentilmente
>spiegare. Per il momento mi limito a studiare la relativit� ristretta del
>tempo e dello spazio. Il mio quesito �: prendiamo in considerazione il
>classico esempio dei due gemelli di cui uno fa l'astronauta e poniamo che
>egli viaggi a velocit� elevata in una sonda; poniamo che il sistema di
>riferimento dell' astronave � in moto rispetto a quello fisso sulla terra
>allora, per la dilatazione del tempo, l' astronauta una volta tornato sulla
>terra dovrebbe essere pi� giovane di suo fratello; se poniamo invece che il
>sistema di riferimento dell' astronave sia in quiete e che quindi a essere
>in moto sia il sistema di riferimento della terra allora il tempo dovrebbe
>dilatarsi su quest' ultima: al suo ritorno l'astronauta sarebbe pi� vecchio
>di suo fratello. A questo punto lo stesso fenomeno, a seconda del sistema
>di riferimento da cui � osservato, dovrebbe avere esiti completamente
>diversi, ma non credo che ci� abbia molto senso.
Infatti non ha senso. Sta di fatto che uno dei due gemelli alla fine del
viaggio
e' piu' giovane. Questo fatto ha gia' avuto anche una conferma sperimentale
usando orologi di altissima precisione in viaggio attorno alla terra che
erano
sincronizzati all'inizio del viaggio e non lo erano piu' alla fine.
Il punto sta nel fatto che si deve analizzare il processo di accelerazione.
Il gemello che alla fine del viaggio e' piu' giovane e' quello che accelera
( e poi decelera per incontrarsi di nuovo con il suo gemello a confrontare
le loro eta'). Alla fine del viaggio entrambi i gemelli concorderanno sulle
eta' di entrambi.
Come si possa spiegare cio' in due parole non saprei e per la verita' dovrei
anche rivedere la questione per rinfrescarmela. Mi ricordo vagamente
che si devono misurare lunghezze di linee curve (quindi servono integrali;
tu
li conosci gia'?) che rappresentano l'intervallo di tempo trascorso.
Il fatto pero' mi ha fatto da tempo venire in mente una domanda alla quale
non so trovare risposta essendo completamente digiuno di relativita'
speciale.
La questione e' la seguente:
Il principio di equivalenza afferma (se ho ben capito) che la presenza un
campo
di gravita' e' in tutto equivalente ad un opportuno sistema di riferimento
accelerato.
Poiche' il gemello che si trova nel sistema di riferimento accelerato e'
quello
che alla fine si ritrova piu' giovane, l'effetto si avrebbe anche se il
gemello invece
di accelerare (per poi decelerare) si portasse nei pressi di una grande
massa
(per poi tornare dal suo gemello)? Oppure, in breve, vicino a grandi masse,
il tempo scorre piu' lentamente?
Grazie
Bruno Cocciaro
email:nospamb.cocciaro_at_leonet.it togliere "nospam" per avere il
corretto indirizzo.
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Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
--------------------------------------------- (G. Apollinaire)
Received on Thu Apr 29 1999 - 00:00:00 CEST
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