Re: Velocita' della luce ed indice di rifrazione

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1999/04/24

Mauro D'Uffizi ha scritto:
> L'indice di rifrazione e' sempre stato spiegato come rapporto
> tra la velocita' della luce nel vuoto e nel mezzo, a tal punto che
> il mio libro del liceo prevedeva che non potessero esistere
> materiali con indice di rifrazione negativo, perche' la luce in tali
> mezzi avrebbe dovuto avere velocita' superiore a quella nel vuoto.
Vuoi dire indice di rifrazione minore di 1?

> Immaginatevi il mio stupore quando ho letto che tali materiali
> esistono. Purtroppo dove l'ho letto si spiegava solamente che
> in questo caso il comportamento della luce non era dovuto a
> una velocita' superiore a quella nel vuoto, ma ad altre cause
> che non venivano dette.
E invece si tratta proprio di velocita' superiore a c, solo che bisogna
intendersi sulla definizione di velocita'.
Qui si parla della "velocita' di fase", ossia del prodotto della
frequenza per la lunghezza d'onda.
Questo non contraddice la velocita' limite, perche' se realizzi un treno
d'onda finito, come e' necessario per misurarne la velocita', trovi che
il suo fronte va comunque a velocita' c, e il suo centro (detto alla
buona) a una velocita' ancora inferiore, che si chiama "velocita' di
gruppo".

In quali casi la vel. di fase puo' superare c? Succede per es. in un
mezzo che abbia una riga di assorbimento, se l'onda in questione ha una
frequanza appena superiore a quella della riga.
Un altro caso e' quello dei plasmi.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sat Apr 24 1999 - 00:00:00 CEST

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