Re: l'Universo e' piatto e in continua espansione?

From: Mara <mcervin_at_tin.it>
Date: 1999/04/16

Elio Fabri ha scritto nel messaggio
<3710AB05.3E3A_at_mclink.it>...

>Se vuoi una fonte un po' piu' seria, guarda l'ultimo numero delle
>"Scienze".

Ho letto i tre articoli, e' stata dura.... alla fine quello che mi pare
di aver capito e' che la gravita' piega lo spazio (e fin qui ci siamo).
Se la gravita' dell'universo nel suo complesso incidesse di piu'
di quanto puo' fare la sua espansione allora avremmo un universo chiuso,
perche' finirebbe per richiudersi su se' stesso. Se incidesse di piu' la
sua espansione avremmo un universo aperto��nel senso che sarebbe
"convesso" anziche' "concavo"? (Questa mi sa che non
l'ho mica tanto capita :-) ). Se le due forze si equilibrassero avremmo
un universo
piatto. Sembra pero' che dalle stime che hanno fatto sulla densita'
dell'universo questa non sia lontanamente sufficiente neppure per un
universo piatto.
Come avranno potuto determinare questa densita'? Da quello che posso
capire io l'avranno stimata osservando la materia che si puo' in un
qualche modo "vedere" (luce e tutte le altre radiazioni
elettromagnetiche).

>Pero' ci sono altre indicazioni (come si muovono le stelle nelle
>galassie e le galassie negli ammassi) che portano a una stima della
>densita' circa 10 volte maggiore. Poiche' questa densita' non e'
>correlata alla luminosita', si deve trattare di materia
"oscura", nel
>banale senso che non emette luce.

Mi sembra di aver capito che non sia ancora sufficiente per dire che
e' un universo piatto, figurarsi per dire che e' un universo curvo (ho
capito male? :-( ).

>Argomenti di natura diversa, piu' teorici, porterebbero a favorire
un
>universo piatto: ma questo richiederebbe una densita' ancora
maggiore e
>fino a poco tempo fa l'idea sembrava da mettere da parte.
>

Dalle ultime osservazioni pero' pare che l'universo sia piatto perche'
il redshift delle galassie lontane e' maggiore di quanto ci si
aspetterebbe? (Anche questa non l'ho capita tanto bene: e' maggiore
rispetto a quella che avrebbe dovuto essere rispetto ad un universo
chiuso, ok, ma rispetto ad un universo aperto? Sarebbe stata ancora
maggiore e quindi dicono che e' piatto?). Continuando con il mio rozzo
linguaggio, perche' dicono che l'accelerazione delle galassie lontane e'
di un tot per cui l'universo sembrerebbe piatto? Da quello che ho capito
io, hanno preso come base di riferimento un certo tipo supernovae che
splendono piu' o meno (con un margine di errore del 12%) con una certa
intensita' fissa. In media il cielo preso nel suo complesso si accede di
una supernova una volta al mese (e questo mi da l'idea della sua
immensita!!! Mi vengono le vertigini, mi vengono). Se sono piu' o meno
in grado di stabilire quanta luminosita' intrinseca dovrebbe avere quel
certo tipo di supernovae, possono calcolarne la distanza della galassia
alla quale appartengono dalla luce che ci raggiunge. Insomma, hanno
misurato il redshift delle galassie lontane e hanno visto che
accelerano come se fossimo in un universo piatto (o anche aperto? boh,
non ho mica capito). I pareri pero' sono discordi certuni sostengono
che questi dati sono viziati da possibili errori di rilevazione o da
altri fattori (polvere cosmica? effetto "lente gravitazionale"? :-( ) ma
pare che, nel complesso, ci siano buone possibilita' che siano corretti
e che cio' sia dovuto alla vera e propria struttura geometrica del
cosmo.
Per cercar di capire cosa si intende per "struttura geometrica del
cosmo" mi ci sono scervellata alquanto, anche in passato,
l'illuminazione l'ho avuta guardando i disegni su "Le Scienze" e credo
di aver finalmente capito che se l'universo fosse curvo avrebbe una
struttura come quella di una cipolla (perdono!!!!) ad eccezione del
fatto che ogni "strato" sarebbe tridimensionale e corrisponderebbe ad
una sezione temporale......no?
Se fosse aperto sarebbe la negazione di "curvo", pero' 'sta forma a
sella non mi e' molto chiara.....
Se fosse piatto, come pare che sia, giacerebbe su piani temporali
"piatti".
Nell'ipotesi che sia piatto questo vorrebbe dire due cose, sempre che
non abbia capito male,: o che il rapporto tra espansione e gravita' sia
uguale a uno, fatalita' proprio in questo momento che ci siamo noi che
lo stiamo osservando, oppure che ci sia qualcos'altro che lo "stira"; la
famosa e fantomatica (per me :-)) ) costante cosmologica di Einstein?
.....Ho il terribile sospetto di aver pasticciato un po'....Insomma mi
faccio confusione: dalla densita' dell'universo (anche considerando la
materia oscura non rilevabile) si direbbe che e' aperto, dal redshift
si direbbe che e' aperto o piatto....perche' in sostanza si dice che e'
piatto? (e con questo finale, dopo tutti i discorsi che ho fatto, ho
proprio dimostrato che ho speso il mio tempo per nulla :-(( )

A questo punto mi sono persa e sono rimasta sbalordita dall'*energia del
vuoto* (sta a vedere che ora si dira' che hanno ragione gli yogi a fare
il vuoto nella mente!!! :-)) ), cos'e', una specie di horror vacuui?
Per non parlare dell'effetto tunnel e gli universi a bolle..... sic,
vabbe', vabbe', come non detto :-))

 Salutoni :-)))))
        Mara
Received on Fri Apr 16 1999 - 00:00:00 CEST

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