Per chi non lo sapesse, spiego che si tratta di una luminescenza
bluastra che fu osservata la prima volta da Cerenkov, nell'acqua
di moderazione di un reattore nucleare, e che viene spiegata
come flash ultraluminale (lo chiamo cos� per analogia col bang
ultrasonico) prodotto dal moto appunto ultraluminale di particelle
nell'acqua stessa.
La teoria della Relativit� di Einstein stabilisce che la velocit� della
luce nel vuoto � un limite invalicabile.
Si � automaticamente portati a pensare che lo sia in qualunque
mezzo fisico, ma la luce Cerenkov dimostra il contrario.
Ma le misure di spazio e tempo all'interno di un corpo
non dovrebbero dipendere ugualmente dalla velocit� della
luce come nel vuoto?
O per meglio dire, in cosa differisce la propagazione del fotone,
o dell'onda luminosa, in un mezzo trasparente, rispetto a quella
nel vuoto?
Cosa riduce la velocit� della luce nei mezzi, e perch� questo
qualcosa non agisce sulle particelle?
Non riesco a capirlo.
Ciao, Mauro.
Received on Mon Apr 19 1999 - 00:00:00 CEST
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