Ciao, Elio non si vede, allora ti rispondo io.
Luciano bruno wrote:
> Supponendo un oggetto in caduta libera da distanza infinita verso il centro
> di
> un black hole, una volta che questo ha superato l'orizzonte degli eventi,
> come puo' essere definita la sua velocita' di caduta ? L'oggetto continua
> ad accelerare
> e supera "c" ?
> Naturalmente nulla puo' essere visto dall'esterno, ma cosa vede (o come puo'
> misurare il proprio moto) un osservatore solidale con l'oggetto in caduta ?
>
> Grazie
>
> Luciano Bruno
>
Allora, in RG per dare senso al concetto di velocita' in modo sensato
si procede come segue. Si prende un sistema di riferimento localmente
inerziale (omino in caduta libera) che passa vicinissimo all'oggetto
di cui si vuole misurare la velocita' (MA NON E' NECESSARIAMENTE
IN QUIETE CON ESSO) e nel suo spazio di quiete (quello dell'omino)
e con il suo orologio, si calcola la velocita' nel solito modo.
Con QUESTA definizione viene fuori che la velocita' della luce
non si puo' superare nemmeno in RG. Altre definizioni sono
patologiche perche' non producono enti invarianti (con la precedente
si definisce la "quadrivelocita'" usando le stesse formule della
relativita' speciale in riferimento alla velocita' misurata dall' omino
inerziale).
Nel caso del corpo in caduta nel buco nero non succede niente di
speciale, la velocita' definita in questo modo e' sempre minore di c,
fuori, sopra ed oltre l'orizzonte degli eventi!
Ciao, Valter Moretti
> --
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Received on Mon Mar 29 1999 - 00:00:00 CEST