Re: I campi elettromagnetici sono nocivi?
On 22 Mar 1999 14:40:04 +0100, Gianni Comoretto
<comore_at_arcetri.astro.it> wrote:
>
>Antonio Iovane wrote:
>> Vorrei ricordare che 2 Watt a 3 cm di distanza equivalgono a 200 Watt
>> a 30 cm e a 20.000 Watt a 3 metri. Penso che tutti riteniamo
>> pericoloso stare a tre metri da un' antenna che irradia 20.000 Watt !
>> (occorrono 10.000 telefonini a tre metri dalla testa per pareggiare un
>> telefonino a tre centimetri dalla stessa).
>
Gianni Comoretto wrote:
>La cosa puo' essere vera in linea di massima, ma tieni presente che
>la maggior parte del corpo e' a piu' di 3 cm dall'antenna. Anzi, solo
>pochi cm3 di tessuto stanno 3 cm, e sono facilmente raffreddati dal
>sistema circolatorio. Comunque non terrei acceso un trasmettitore da
>3 W a 3 cm da parti poco vascolarizzate (cornea, testicoli).
>
>20 KW a a 3 m ti cucinano per intero. E' MOLTO diverso.
>
Hai ragione, e cio' che dici mi era gia' chiaro. Sono stato infelice
nell' esprimermi perche' mettevo la testa al centro del problema,
anche se pure in questo caso il discorso puo' essere ulteriormente
sottilizzato.
Il sistema circolatorio tuttavia riesce a tener testa al
surriscaldamento solo per pochi minuti; per tempi piu' lunghi il
surriscaldamento e' stato misurato, e tutti piu' o meno lo abbiamo
anche avvertito. Parliamo di un surriscaldamento medio dei tessuti
piu' vicini all' antenna, che non esclude un urriscaldamento
maggiore molto localizzato, in tessuti con diverso coefficiente
specifico di assorbimento, con danni alle cellule.
>> Tuttavia non per questo sono ritenuti meno pericolosi, in
>> quanto hanno una modulazione digitale di tipo impulsivo ( la portante
>> viene manipolata ON-OFF) che e' ritenuta piu' pericolosa di una
>> portante continua, anche se modulata MF.
>
>Perche? Esistono studi a riguardo? Comuqune la portante non viene
>proprio modulata on-off, cambia repentinamente di fase in una
>"costellazione" di punti nel piano complesso (fase-ampiezza).
>Non so quanti siano i punti nella codifica GSM, ma sono piu' di 2.
>Quello a cui forse ti riferisci e' che la trasmissione avviene a
>"pacchetti", che occupano solo una frazione del tempo totale, in modo
>da poter utilizzare piu' telefoni sullo stesso canale. Questo significa
>che la trasmittente e' accesa per brevi intervalli a frequenza di un
>centinaio di Hz.
Anche qui la tua precisazione e' esatta. Quello che ho chiamato
impulso e' effettivamente un pacchetto, e il mio discorso era
semplificato, volendo evidenziare che la portante c'e' e non c'e' un
certo numero di volte al secondo.
Tale portante puo' essere "vista" da un tessuto come molto somigliante
ad una portante modulata in ampiezza in bassa frequenza. Ho letto che
una portante modulata in ampiezza con frequenza dell' ordine delle
centinaia di Hz e' piu' pericolosa di una portante continua;
l' articolo era la sintesi di numerosi studi sull' argomento, dei
quali erano citati i riferimenti (facile a dirsi, per serieta' dovrei
citarti i riferimenti, ma non so che fine hanno fatto).
>
>> Solo l' effetto termico nel GSM e' ridotto, ma gli effetti non termici > no.
>
>Il problema e' che NESSUN effetto non termico a potenze basse e' mai
>stato dimostrato.
>
Qui non sono tanto d' accordo. Due Watt vicinissimi non sono in ogni
caso da considerarsi una bassa potenza. Questo principalmente volevo
evidenziare con la storia dei 20 KW.
Quindi, se sei d' accordo, parliamo di effetti non termici, e non di
effetti non termici a bassa potenza. E gli effetti non termici sono
stati provati. Essi comprendono alterazione del funzionamento dei
linfociti T e piu' in generale del sistema immunitario,
polarizzazione delle cellule, alterazione dei meccanismi di scambio di
messaggi chimico-fisici tra le cellule, alterazione dei ritmi
circadiani, ed altro.
Quello che non e' ancora possibile sostenere in base agli studi
epidemiologici, e' che esista una relazione di causa ed effetto tra l'
esposizione a RF e l' insorgenza di certe patologie. Ma questa mi
sembra piuttosto una forzatura filosofica.
Uno studio dell' Organizzazione Mondiale della Sanita' , che ho
trovato su internet, definisce "critica" l' esposizione al campo dei
telefonini.
>> Riguardo alla 1800, lo IEEE e l' ANSI ritengono che sia un po' meno
>> pericolosa della 900.
>
>Per esposizione in campo lontano (antenne base), in quanto l'effetto
>di risonanza con le dimensioni del corpo e' minore. Per i telefinini
>accanto alla testa il discorso e' diverso.
La famosa curva diramata nel 1992 dallo IEEE fa riferimento agli
effetti termici, e mostra una soglia piu' alta a 1800 che a 900.
Se non ricordo male, la frequenza di risonanza della testa di un
adulto e' intorno ai 400 MHz, e quella di un bambino intorno ai 700,
quindi piu' vicine alla 900 che alla 1800.
Mi sembra che il tempo che l' O.M.S. si e' preso (5 anni) per
pubblicare il risultato di uno studio specifico che sta conducendo,
sia stato concordato per dare all' industria il tempo di rimediare.
Antonio
Received on Tue Mar 23 1999 - 00:00:00 CET
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