Re: Galassie in fuga e redshift

From: Antonio Iovane <iovane_at_tin.it>
Date: 1999/03/25

On 24 Mar 1999 18:20:12 +0100, "Renato Croci" <kyr.croci_at_mclink.it>
wrote:

>Se e' spostata, anche di poco, da tale perpendicolare, la fase del segnale
>ricevuto da uno dei due sara' in ritardo rispetto all'altro.

Non vorrei sbagliare, ma non sono d' accordo.
Qualunque sia l' angolo con cui il segnale giunge alle due antenne,
non puo' questo costituire un metodo indiretto di misura della
velocita'; per la precisione, non puo' esserlo mai se il segnale non
e' accelerato, e puo' esserlo per un ipotetico segnale accelerato solo
nel caso di antenne lontane a patto che, nella sola differenza di
tragitto, il segnale verso la seconda antenna possa accumulare un
apprezzabile sfasamento dovuto al fatto che in questo maggior tragitto
sta continuando ad accelerare (mentre all' altra antenna era gia'
arrivato).

Altro e' la storia dell' aberrazione, segnalata da Gianni, che mi pare
che qui non c' entri.
>
>Mi risulta si ricavi direttamente dalle equazioni di Maxwell.
>
Ok per Maxwell. Vedi anche risposta a Paolo.

Antonio
Received on Thu Mar 25 1999 - 00:00:00 CET

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