Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?
Elio Fabri ha scritto:
> dumbo ha scritto:
>> La ciclicit� pone poi il problema della rinascita" dal big crunch.
>> Ci vorrebbe un universo - fenice capace di risorgere dalle
>> proprie ceneri.
>>
>> Che io sappia l' unico meccanismo proposto coinvolge la torsione di
>> Cartan (c'� un breve lavoro di Trautman su Nature, 1974) grazie alla
>> quale la materia in fase di collasso pu� subire un rimbalzo e
>> ricominciare a espandersi; all' epoca era un modello rudimentale, e
>> non so se abbia avuto sviluppi.
> Non ne so niente, ma penserei a una qualche modifica radicale della
> RG, che la concili con la m.q.
ti giuro sul mio onore che nell'altra risposta non avevo
ancora letto il tuo post. Per te questa considerazione
banale, ma a me fa molto piacere di avere comunque azzeccato
la medesima supposizione, anche se vuol dir poco in concreto :-)
Per� non leggere poi l'ipotesi dopo sull'evaporazione della
singolarit�, eh heh e he he
> Molto di piu' che un "rimbalzo", quindi.
>
>> A sfavore del passato infinito c'� poi la difficolt� termodinamica di
>> Tolman (che, scommetto, la torsione non pu� togliere data l'
>> universalit� del secondo principio); la difficolt� � che anche ammesso
>> di trovare un meccanismo di rimbalzo, ogni ciclo sarebbe pi� ampio del
>> precedente.
> Non conosco questa obiezione di Tolman, e detta cosi' non la capisco.
> A mio parere dopo un big crunch l'Universo ripartirebbe per cosi' dire
> da zero, senza nessun ricordo della storia precedente. Quindi...
Ergo anche tu pensi che il crunch sia intrinsecamente in
grado di riazzerare l'entropia (e, forse, non so se sia
un'implicazione implicita, che possa non essere un qualcosa
di dissipativo alla scala globale dell'oscillazione dello
spazio stesso) ?
Non so la ragione, ma a me pare quasi ovvio
>
>> Un universo "che esiste da sempre" non elimina la necessit�
>> di una causa prima, perch� � vero che non ha bisogno di una
>> causa "prima" in senso cronologico, ma ha pur sempre bisogno
>> di una causa "prima" in senso logico, cio� di una causa fondamentale
>> che risponda alla domanda: perch� l'universo esiste ed � fatto cos�,
>> mentre poteva non esistere o essere fatto in modo diverso ?"
> C'e' bisogno che ti dica che secondo me questa e' la tipica domanda
> priva di senso?
> Secono me, l'Universo e' fatto cosi': punto e basta.
E anche su questo punto non la vediamo tanto diversamente.
E' come chiedersi a chi giova .... ma che ci frega a chi
giova, dopotutto ?
>
>> Domanda lecita dal momento che ci sono tanti modelli che funzionano
>> sulla carta ma non sono reali. Funzionano perch� non hanno niente di
>> illogico, ma allora, visto che sono logicamente coerenti, perch� non
>> sono realizzati ?
> Ci risiamo: questa e' la tua solita pretesa (tomistica, mi hai
> spiegato) che un puro ragionamento possa dire qualcosa sulla realta'.
>
>> E poi c'� la domanda ancora pi� radicale: perch� esiste un universo
>> invece del nulla?
> Come sopra: domande che derivano solo dalla nostra capacita' di
> mettere insieme parole a formare frasi sintatticamente corrette, ma
> prive di senso.
>
No, perch� prive di senso. Son domande lecite. Che
interessino o meno lo trovo soggettivo. E che poi il FINE
non sia oggetto delle scienze okay, posso condividerlo, ma
non equivale a dire che non debba interessare a nessuno se
c'� un fine dietro.
ciao
Soviet
Received on Thu May 27 2010 - 23:37:26 CEST
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