Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Fri, 28 May 2010 10:15:47 +0200

dumbo ha scritto:

> "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto:

...
> Un universo "che esiste da sempre" non elimina la necessit�
> di una causa prima, perch� � vero che non ha bisogno di una
> causa "prima" in senso cronologico,
...

Il principio di causalit� � applicabile unicamente a eventi/fenomeni che
siano ordinati cronologicamente nel tempo: condizione necessaria, ma non
sufficiente, perch� A sia causa di B � che intanto A preceda B
temporalmente e senza ambiguit� (in termini di relativit� ristretta A deve
essere necessariamente collocata nel passato assoluto di B).
E' evidente quindi che un Universo che esiste da sempre elimina
*logicamente* la necessit� di una causa prima, perch� la catena delle
cause ordinata temporalmente � illimitata inferiormente.

> ma ha pur sempre bisogno
> di una causa "prima" in senso logico,

No, vedi sopra.

> cio� di una causa fondamentale
> che risponda alla domanda: perch� l'universo esiste ed � fatto cos�,
> mentre poteva non esistere o essere fatto in modo diverso ?"

Anche a mio parere nell'ambito della fisica, domande metafisiche come
quella di sopra sono insensate, sia che ci si occupi di modelli di
Universo con un'origine finita nel tempo, sia di modelli di Universo privi
di un'origine.

Inoltre � del tutto illusoria e priva di qualsiasi sostanza, anche nel
caso di un Universo con un'origine finita nel tempo, il ricorso dogmatico
alla causa fondamentale per "spiegare" (nel senso di cosa significa
spiegare in fisica) ci� che � avvenuto dopo l'istante zero e soprattutto
la necessit� di quello che � avvenuto rispetto ad altri esiti
antropologicamente teorizzabili.

> Domanda lecita dal momento che ci sono tanti modelli che funzionano
> sulla carta ma non sono reali.

Non vedo in base a quale principio il mondo delle idee dovrebbe coincidere
 con il mondo reale (tanto pi� che il mondo delle idee � per sua natura
molteplice, mentre il mondo reale � unico e unitario (mi riferisco al
mondo fisico osservabile quindi niente multiversi e invenzioni del
genere): � una esperienza empirica fondamentale che tale equivalenza
semplicemente non sussiste, n� potrebbe logicamente esistere data la
natura suriettiva dell'applicazione che collega modelli e mondo reale.

Le equazioni di cui parla Hawking non hanno alcuna vita autonoma, sono
solo schemi di rappresentazione umani, definiti a posteriori, i quali
vengono utilizzati per descrivere al meglio delle possibilit� alcuni
aspetti parziali del mondo reale (che � sostanzialmente unico e unitario).

Saluti,
Aleph



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Received on Fri May 28 2010 - 10:15:47 CEST

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