Teoria dello Spazio Quantizzato
E' quasi cinque anni che cerco critiche, costruttive o distruttive che
siano,
per una nuova sintesi (Teoria dello Spazio Quantizzato) che e' il risultato
di quasi trenta anni di studio e sperimentazione (personale e del mio gruppo
di ricerca).
Negli ultimi tempi ho potuto costatare, anche grazie ad Internet, che nel
panorama della Scienza
ci sono diversi scienziati-studiosi a volte irrequieti, ritenuti scomodi,
che cercano di comunicare i loro
innovativi pensieri, ne cito alcuni :
Walter Cassani (Teoria Ondulatoria del Campo)
Antonino Ciancitto (Teoria dei Fotoni e degli Elettroni)
E. Laureti (Propulsione Non Newtoniana) (non ancora contattato)
Renato Palmieri (Fisica Unigravitazionale)
Italico Paludet (L'Analogico) (non ancora contattato)
Giuliano Preparata (Fusione Fredda)
Con molti di questi ho cercato di entrare in contatto, ma a parte
l'eccezione
del Prof. Renato Palmieri, nella maggioranza dei casi ho avuto uno
scarsissimo interessamento , quasi esponessi ragionamenti astrusi o
privi di significato o ancora fossi un avversario da tenere a bada.
Ho provato anche con scienziati affermati, ma, con ancora minore
considerazione
sono stato liquidato.
Non cerco gloria o pubblicita� ma mezzi , comunicazione e condivisione,
voglio dare e ricevere
giusto confronto da tutti e per tutti , deve vincere la Scienza, l�
Unificazione.
Sicuramente l�unione di piu� forze ci porterebbe con grande accelerazione
verso nuovi orizzonti.
La mia esperienza di elettronico sperimentale e� sfociata nella teoria
principalmente
per l�ostinato approfondimento della realta� fisica, e mi ha portato ad
averne
una visione estremamente
concreta, lontana da concetti astratti.
Espongo brevemente una delle risultanze piu' evidenti della T.S.Q. :
Lo Spazio non e' vuoto, e per tale condizione ha una frequenza di
risonanza che corrisponde allo spin dell'elettrone.
Tradotto in formule :
Dato:
mu0=permeabilita' magnetica del vuoto
4*pi*10^-7 Henry/metro
Epsilon0=costante dielettrica del vuoto
8.8541*10^-12 Farad/metro
h = Costante di Planck 6.63 * 10^-34 Joule*secondi
Lambdae=Lunghezza d'onda Compton per l'elettrone
2.4263*10^-12 metri
f0 = 1 / (2*pi*( L*C)^0.5) (1)
E = h*f (2)
La formula (1) determina la frequenza di risonanza
di un circuito Induttanza-Capacita'
La formula (2) determina l'energia del quanto di
azione di Planck alla frequenza f
sostituendo nella (1) i parametri del "vuoto" (mu0*Lambdae,
epsilon0*Lambdae)
la f0 che si ottiene e' proprio uguale alla frequenza Compton per
l'elettrone.
Mettendo nella (2) la f0 cosi' ottenuta, si ha come risultato
E=8.187 * 10 ^-14 Joule
che risulta essere esattamente l'energia-massa di un elettrone.
L�esatta quantita� del quanto di energia di Planck applicato ai fotoni
sulla frequenza Compton dell�elettrone puo� dar luogo a un �fotone stabile�,
in risonanza con lo Spazio, l�elettrone.
(cio� vale anche per il nucleone(protone) seconda risonanza dello Spazio)
materia = onda(energia) stazionaria nel quanto di Spazio
Si puo� quindi sintetizzare che lo Spazio e� quantizzato/abile, ed ha una
frequenza di risonanza .
La frequenza di risonanza dello Spazio e� l�elettrone.
Da questi semplici ragionamenti e risultanze e' stata trasposta la
quantizzazione
dall'energia allo Spazio, che e' il vero quantizzatore.
L'energia appare essere quantizzata, perche' e' il suo �contenitore� (lo
Spazio) ad esserlo.
La materia risulta quindi essere un�onda stazionaria in risonanza nel quanto
di Spazio individuato.
Ci sono molte altre implicazioni (anche cosmologiche) ma non mi dilungo avro
� tempo di
discuterne e sperimentarle nei luoghi e nei modi opportuni.
Tutti coloro che vogliono saperne di piu� (spero siano tanti) si mettano in
contatto con me tramite e-mail
Roma li� 26 febbraio 1999
Saluti
Francesco Santandrea
Received on Tue Mar 02 1999 - 00:00:00 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sun Nov 24 2024 - 05:10:47 CET