L'Analogico
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>Stuart Redman <a_at_it.it>
>mercoled� 17 febbraio 1999
>ha scritto:
>ormai � risaputo che le onde magnetiche si propa-
>gano anche nel vuoto, ma si pu� sapere come
>diavolo fanno? Come fa una perturbazione a pro-
>pagarsi nel vuoto?
>E poi, visto e considerato che ogni onda porta del-
>l'energia, come fa dell'energia a propagarsi nel
>vuoto, insomma che cosa interagisce per propa-
>garsi?
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"vuoto fisico", voce equivoca.
Vocabolario Zingarelli: "vuoto",s.m.:spazio completamente privo di materia;
"vuoto", agg.: che � totalmente privo di contenuto
in tutta la sua capacit� o dimensione.
Io penso che, prima di usare la parola vuoto, sareb-
be bene precisare, purtroppo anche nei testi di fisi-
ca correnti, che cosa "oggi" si debba intendere con
la parola "vuoto"; e non mi sembra sia una cosa
difficile. Il discorso, in verit�, potrebbe essere lungo
e complesso, tuttavia, riservandoci i possibili appro-
fondimenti, possiamo chiarire almeno gli aspetti
fondamentali della voce "vuoto fisico".
Innanzitutto, per "vuoto fisico" molto spesso si inten-
de il vuoto di materia, e questo lo si capisce molto
bene. Per� bisogna subito precisare che il vuoto di
materia � "pieno" di campi elettromagnetici e di cam
pi gravitazionali, e i campi e.m. e gravitaz. non sono
"materiali", cio� costituiti di materia ordinaria, ma
tuttavia sono "reali" nel senso di percepibili e misu-
rabili.
E' opportuno ricordare un articolo di Tullio Regge
(l'Astronomia, N.18, Sett/Ott 1982) dal titolo:"Il vuo-
to dei fisici". In esso dice:"E' tutt'altro che vuoto.
Invece ....... Nell'effetto Casimir (1948) si osserva
...(effetto sperimentale che dimostra che nel vuoto
sussistono i campi e.m.).
Altro articolo interessante, di Timothy H.Boyer, dal
titolo "Il vuoto classico" (Le Scienze, N.206, Ott.
1985). In esso dice: "Non � affatto vuoto; anche se
da una regione di spazio si eliminano la materia e
la radiazione termica, il vuoto della fisica classica
rimane pieno di una tipica configurazione di campi
e.m." (e di campi gravitazionali - aggiungo io).
A.Einstein, in un suo articolo su Scientific Ameri-
can, Aprile 1950, scrive: "... poich� il campo esiste
perfino in un vuoto ...".
In definitiva, io, parlando di questa "realt�", non la
chiamerei pi� (e non la chiamo pi�) "vuoto", ma la
chiamerei, senza tema di sbagliare, "campi e.m."
o "campi gravitazionali".
Non ho accennato, in questo mio intervento, al
vuoto secondo Maxwell o al vuoto secondo Dirac.
Infine, possiamo dire che, creando una perturba-
zione, p.e., in un campo e.m., questa perturbazione
si propaga "nel campo e.m." come si propaga una
onda in uno stagno nel quale sia stato lanciato un
sasso; e questo con tutte le sue propriet� connes-
se, tra le quali la sua energia e.m., ecc. ecc.
Prima di chiudere, permettetemi di citare anche la
mia pubblicazione,
I.Paludet: Le propriet� del "vuoto", vecchie e nuove,
Edizioni Al Segno, Pordenone,1991. (in ristampa).
Cordiali saluti
Italico Paludet - Pordenone
Received on Wed Feb 24 1999 - 00:00:00 CET
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