Re: Onde NON monocromatiche e fotoni

From: Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid>
Date: Tue, 1 Jun 2010 07:12:42 +0200

Andrea Barontini ha scritto:
> genero un'onda elettromagnetica, ovviamente limitata nel tempo (visto
> che c'e' un momento in cui comincio a generarla e che non la generero'
> per sempre ;-) )... e quindi in quanto limitata nel tempo non
> monocromatica. Il fronte d'onda procede "liberamente" (cioe' niente
> fenditure o cose
> del genere) fino a un rivelatore di fotoni (scusate non conosco un
> nome meno "amatoriale" :-( )

Mi sembra un termine corretto. ;-)

> Se mantengo l'intensita' dell'onda sufficientemente bassa da
> garantirmi che un solo fotone alla volta attraversi il rivelatore (si
> puo'?),

Perche' si possa parlare di "onda" occorre che vengano emessi
molti fotoni sufficientemente coerenti, naturalmente si puo'
successivamente filtrare l'onda (per i nostri scopi con un filtro
che agisca allo stesso modo su tutto l'intervallo di frequenze
dell'onda) che quindi non sara' piu' tale, e far si' che solo
"un fotone alla volta" raggiunga il rivelatore.

> posso dire che di volta in volta potro' rivelare fotoni a frequenza
> differente, con la probabilita' per ciascuno (di venire rivelato)
> proporzionale all'elongazione della relativa armonica nella
> trasformata di Fourier dell'onda non monocromatica da cui siamo partiti ?

Si', con probabilita' proporzionale al modulo quadro della corrispondente
componente di Fourier dell'onda originaria (intendo per elongazione
il valore istantaneo del campo e.m.).

> E, se mentalmente l'esperimento e' corretto, puo' essere realizzato
> concretamente o subentrano complicazioni? (che so, del tipo che magari
> non esiste un rivelatore che puo' rivelare fotoni a frequenza diversa
> e quindi questo incasinerebbe molto le cose....)

Beh, in genere il problema e' proprio l'opposto ;-) cioe' di rendere
sensibile un rivelatore solo a fotoni di una determinata frequenza, i
rivelatori ad ampia banda sono i piu' comuni, un esempio e' l'occhio
umano, anche se la curva di risposta non e' piatta sull'intervallo di
sensibilita'.

Ciao
-- 
Giorgio Bibbiani
Received on Tue Jun 01 2010 - 07:12:42 CEST

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