Re: I campi elettromagnetici sono nocivi?

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 1999/02/11

ghe0467_at_cdcsun.cdc.polimi.it wrote:
>
> On 9 Feb 1999, Gianni Comoretto wrote:
>
> > ...
> > Un telefonino emette, a piena potenza, 700 mW. Di questi almeno meta'
> > va in direzione opposta ala testa, e meta' viene riflessa dalla
> > superficie aria-testa. Quindi ricevi un carico termico di, al peggio,
> > 150/200 mW, su una superficie esposta di svariate decine di cm2.
> > Il cervello e' ben irrorato, e dissipa circa 10 volte quella potenza
> > per unita' di superficie.
> >
> > Una lampada da tavolo da 60W emette quella potenza per unita' di
> > superficie a 25-30 cm (e difatti un po' scalda, ma di un grado una
> > zona irrorata?).
>
> Attenzione! non si tratta di danni causati dalla potenza delle onde e.m.
> ma dalla frequenza. Infatti e` noto che onde di pari potenza a frequenze
> diverse provocano effetti diversi. Credo che tu non avresti nessun
> problema a startene delle ore ad osservare un apparecchio che emette luce
> a quella potenza o anche di piu` (es: televisore e computer) ma passeresti
> una buona percentuale della tua vita a parlare con un telefono che emette
> a quella "debolissima" potenza dei raggi gamma? Il cancro al cervello e`
> assicurato.

Proprio per quello mi verrebbe da pensare che a frequenze cosi' basse
(quindi assorbimento diulito su 1-2 cm, nessun effetto ionizzante, ...)
dovrei non subire particolari danni. Il sospetto e' che la paura sia
soprattutto una reaozione psicologica alle "onde", cosi' potenti da
poter controllare un oggetto con un radiocomando, trasmettere voce e
immagini a milioni di Km, figurarsi se non riescono a "controllare"
il cervello.

Naturalmente seguo con la massima attenzione studi che possano
dimostrare il contrario. ma finora non ce n'e'. Danni diversi da
quelli termici compaiono solo a potenze comparabili con quelle
termiche.

> > Cosa faccia un aumento di 1 grado al cervello non lo so
> Te lo dico io, schiatti.

Semplicemente falso (vedi dopo).

> > ma succede ogni volta che "ci accaldiamo" (es. una corsa prolungata).
> > O quando abbiamo un po' di influenza.
>
> No. La temperatura del cervello e` costante con una tolleranza di qualche
> frazione di grado. I meccanismi che controllano la stabilita` della
> temperatura sono sofisticatissimi. Il nostro cervello e` tanto sofisticato
> quanto delicato.

Un ciclista all'arrivo della tappa ha il cervello (come il resto del
corpo)
a 39-41 gradi. Difatti riesce a dire a malapena "sono contento di essere
arrivato uno", insomma, non e' proprio nel pieno delle sue capacita'
intellettive :-)

La temperatura del cervello viene stabilizzata IN CONDIZIONI NORMALI
al decimo di grado. Pero' il termostato non e' fisso, ad es. varia
di 0.3 gradi tra mattino e sera. Varia con il ciclo mestruale, con
lo stato di alimentazione (quando hai fame, cala un po'). Variazioni
di un grado sono pienamente possibili e normalmente tollerate.

D'altra parte non mi e' chiaro come mai il meccanismo di
termoregolazione
cosi' sofisticato e preciso non riesca a far fronte ad un sovvrappiu'
di energia corrispondente circa a quella che ci torna indietro se
indossiamo un berretto.
Chiedevo qui se qualcuno potesse darmi riferimenti piu' precisi
per questo.

-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Cami EM e salute: http://www.arcetri.astro.it/~comore/campiem.html
Received on Thu Feb 11 1999 - 00:00:00 CET

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