>Si la "forza" centrifuga non � una forza reale, ma una forza apparente che
>compare solo se si considera un sistema di riferimento non inerziale.
Ho l'impressione che su questo argomento si faccia sempre molta confusione.
La forza che si chiama centripeta � una forza reale, nel senso che
"scaturisce" da un'interazione fisica tra enti fisici ed � quella che causa la
variazione di direzione del vettore velocit� in un moto non rettilineo; per un
osservatore che descriva un moto non rettilineo (eventualmente circolare) da
un sistema inerziale le cose vanno proprio cos�; egli nota la traiettoria non
rettilinea e deduce che esiste una forza generata da qualche interazione che
causa tale traiettoria; in effeti pu� poi scoprire che tale interazione � un
forza di attrito la tensione di un filo che costituisce un vincolo ecc...
Se uno si pone invece in un sistema non inerziale, ad esempio si siede su una
piattaforma che ruota, sorgono dei problemi; in effeti l'osservatore
sperimenta la presenza di una forza che lo spinge verso l'esterno; tuttavia
tale forza non esiste, e si tratta solo di un'illusione; nel caso ad esempio
della centrifuga del Luna Park nella quale le persone restano "attaccate" alle
pareti � naturale che esse sperimentino una forza che li spinge all'esterno;
in realt� si tratta della parete che "gli viene addosso" costringendoli a
compiere la traiettoria circolare.
La forza centrifuga, tuttavia, non � corretto dire che compare nei sistemi non
inerziali; anzi essa non compare mai, poich� non esiste; si tratta invece di
una artificio matematico che consente di apportare un fattore correttivo al
secondo principio della dinamica in modo che resti valido anche in un sistema
di riferimento non inerziale. quindi le forze apparenti non � che compaiono,
ma vengono introdotte, che � ben diverso.
D'altra parte pensate che buffo sarebbe: un forza compare o scompare a seconda
del sistema di riferimento che si sceglie; dico nemmeno il mago Casanova ci
riuscirebbe!
sergio ha scritto:
>La forza centrifuga esiste per la terza
>legge della dinamica per controbilanciare la forza centripeta?
>Se considero un sistema in moto rotatorio uniforme capisco meglio che se vi
>� un corpo questo subisce la forza centrifuga che agisce per mantenere la
>quantit� di moto.Ma in questo caso non vedo pi� la forza centripeta . C'�
>qualche lacuna nel mio ragionamento?
assolutamente no; un corpo sottoposto a forze di risultante nullo permane nel
suo stato di moto; se allora la forza centripeta fosse controbilanciata "chi"
sarebbe a provocare la continua variazione di direzione della velocit�?
La quantit� di moto poi non c'entra proprio niente. Forse confondi una
conseguenza delle relazioni cardinali della dinamica.
mi scuso se non mi sono espresso proprio rigorosamente, ma credo che per
intendersi cos� a distanza parlare un po' "l'ingegneresco" (con tutto il
rispetto) pu� tornare utile
ciao
Francesco
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chi ama il pensiero non ha padroni.
Received on Tue Feb 02 1999 - 00:00:00 CET