Re: domanda2: forza centrifuga

From: Enzo Berardi <berardi_at_ba.infn.it>
Date: 1999/02/03

Francesco ha scritto nel messaggio <36B74D70.53E9F310_at_mclink.it>...

>......
>La forza centrifuga, tuttavia, non � corretto dire che compare nei sistemi
non
>inerziali; anzi essa non compare mai, poich� non esiste; si tratta invece
di
>una artificio matematico che consente di apportare un fattore correttivo al
>secondo principio della dinamica in modo che resti valido anche in un
sistema
>di riferimento non inerziale. quindi le forze apparenti non � che
compaiono,
>ma vengono introdotte, che � ben diverso.

Questo che dici � sicuramente vero, ed � anche ci� che i fisici (quindi
anche il sottoscritto) dicono agli studenti nei loro corsi di Fisica I.
Tuttavia non � che questo aiuti molto nella comprensione del problema. Mi
spiego meglio. La forza cosiddetta *apparente* � estremamente *reale* dal
punto di vista della percezione sensoriale, quindi spiegarla come un
*semplice* artificio matematico, per quanto formalmente e concettualmente
esatto, non aiuta nella comprensione del problema.

>D'altra parte pensate che buffo sarebbe: un forza compare o scompare a
seconda
>del sistema di riferimento che si sceglie; dico nemmeno il mago Casanova ci
>riuscirebbe!
>

In realt� � proprio cos�, la forza centrifuga *appare e scompare* a seconda
del sistema di riferimento a qualunque strumento di misura delle forze (il
classico dinamometro) ne registrerebbe l'intensit�.
Ovviamente una interpretazione di tale misura che non tenesse conto del
fatto che non siamo in un sistema inerziale sarebbe *sbagliata*. Tuttavia,
pensa per un attimo di non sapere se sei o no in un sistema inerziale. In
questo caso, se vuoi saperlo, puoi certamente fare una misura ed accertare
la eventuale presenza di forze apparenti, che in questo caso per te sono
REALI.

Insomma, quello che voglio dire � che trovo *riduttivo* catalogare le forze
*apparenti* nell'alveo del *puro artificio matematico*, anche se non vi �
dubbio che tale *spiegazione* sia assolutamente corretta. Penso piuttosto
che si debba *aggiornare* un po' la didattica della fisica che mi sembra
ferma, almeno per ci� che concerne la meccanica classica, a concetti di
inizio secolo. Sotto questo punto di vista � illuminate leggere le lezioni
di Feynman, dove la critica, seppur non esplicita, a tale approccio �
evidente.

ciao, enzo b.
Received on Wed Feb 03 1999 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:42 CET