Re: Maxwell

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_leonet.it>
Date: 1999/01/31

Nicola Scolari ha scritto nel messaggio <36B1A815.4D68CD96_at_epfl.ch>...

>sono riuscito a trovare molto. Se qualcuno potesse anche spiegarmi cosa
>sono i quaternioni (che ha usato Maxwell al posto degli operatori
>differenziali) gliene sarei molto grato.
>
>Ciao
>Scola

I quaternioni sono una sorta di "numeri complessi di numeri complessi".
Un numero complesso e' a+ib con a e b numeri reali e con i numero
immaginario puro tale che i*i=-1.
Un quaternione e' v+jw* con v e w numeri complessi (w* e' il coniugato di
w)
e con j numero tale che anche esso da' j*j=-1.
Resta da definire il prodotto j*i che e': j*i=-k; anche k e' tale che
k*k=-1.
Il tutto si puo' riassumere in
a+ib+jc+kd a,b,c,d reali; i*i=j*j=k*k=-1
inoltre valgono le relazioni: i*j=k=-j*i; j*k=i=-k*j; k*i=j=-i*k.

Lavorando un po' con questi quaternioni si puo' fare assumere alle equazioni
di Maxwell una forma molto concisa. Non sapevo che Maxwell li uso' (anche
perche' non sapevo che all'epoca fossero gia' noti); potresti dare notizie a
proposito dei risultati che Maxwell ottenne usando i quaternoni?

Io ho tratto le mie notizie da Carl B. Boyer "Storia della matematica"
pag 661 e seguenti edizioni Mondadori collana "oscar saggi mondadori"(1996).

L' "inventore" dei quaternioni (anno 1843) e' stato Hamilton.
Ciao.
Bruno Cocciaro email
b.cocciaro_at_leonet.it
Received on Sun Jan 31 1999 - 00:00:00 CET

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