Re: Domanda sull'espansione universale
Gabriele Marchi ha scritto:
> Disegna un cerchio di raggio r atua scelta e prendi tre punti sulla
> circonferenza A,B,C ...
> ...
> Supponiamo che ora il cerchio si espanda con velocita' pressappoco
> costante (al nostro livello questa ipotesi e' praticamente corretta).
>
> Ma (a'-a)/t non e' altro che la velocita' con cui B vede allontanarsi A e
> (r'-r)/t non e' altro che la velocita' di espansione dell' universo
> cerchio
> Poiche' a >b (l'arco minore AB era piu' grande dell'arco minore BC e
> dunque le corde erano nella stessa relazione) allora si vede subito che
> v(AB) > v(BC) cioe' tanto piu' un oggetto e' vicino a B tanto minore e' la
> sua velocita' di allontanamento da esso ed inoltre facendo il rapport
> delle velocita' otteniamo:
> v(AB)/v(BC)=a/b
> cioe' se l'espansione dell'universo avviene con la stessa velocita' in
> tutte le direzioni (espansione isotropa) allora le velocita' di
> allontanamento sono proporzionali alle distanze.
In tutto il tuo ragionamento c'e' un errore di fondo: scrivi che il
cerchio e' l'universo, poi misuri le distanze mediante le corde, che non
appartengono al cerchio.
Anche da quello che scrivi dopo, e' chiaro che secondo te l'universo si
espande in uno "spazio" che lo contiene.
Il che naturalmente non e' vero, dato che lo spazio *e'* l'universo,
fuori del quale per definizione non c'e' niente.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Mon Feb 01 1999 - 00:00:00 CET
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