condensatore (con circuito aperto)

From: Nicola Scolari <Nicola.Scolari_at_epfl.ch>
Date: 1999/01/26

Il Piocco (A.de Lucia) wrote:
> condens.
> _____________I I_______________ A
> I I I
> I
>
> gen . tens. alter.
>
> I
> I______________________________ B
>
> Allora , se chiudo il circuito con una R ho un passa-alto (pa), e se la
> ferq. del segnale � elevata ai capi di R (AB) avr� il mio bel segnale
> (sfasato).
> A scuola mi dissero che il cond. ha una impedenza pari a 1/uu * c con uu
> pulsazione del segnale , ma non ricordo il perch�.

Ciao!
Non so se hai gia' avuto a che fare con le impedenze complesse. In caso
positivo sappi che l'impedenza di un condensatore e' per l'esattezza
1/jwC (dove j e' la radice di -1, w la pulsazione). Questa la trovi
semplicemente ponendo come sorgente di tensione una corrente sinusoidale
(quindi in notazione complessa Ue^(jwt) ). In seguito applichi la
formula del condensatore I=C.dU/dt e con il rapporto U/I ottieni appunto
Z=1/jwC.

> Nella spiegazione dei circuiti "puramente capacitivi" ricordo un circuito
> (chiuso) con un generatore DI CORRENTE alternata sinusoidale .
Cosa intendi per puramente capacitivi? Che contengono solo capacita?

> E qui le prime due domande :
> a) perch� la tensione sulla C segue un andamento SINUSOIDALE e non
> ESPONENZIALE come nel caso di un circuito RC ( va bene che in questo caso
> avrei t =RC=0 ma non riesco a caire il perch� della SINUSOIDE).

Vedo che hai le idee molto confuse. Nel caso di un circuito RC
solitamente si usa calcolare lo stato transitorio del condensatore,
ovvero quello che succede quando lo si mette sotto tensione continua
(solitamente in laboratorio per vedere questo si mette un segnale
quadrato). Se consideri un circuito "chiuso", significa che il regime
transitorio e' gia' passato, quindi sei gia' in regime permanente. Se la
tua sorgente di tensione o di corrente e' una sinusoide allora e' chiaro
che il condensatore segue in maniera sinusoidale.
Per farti capire meglio: hai un circuito aperto con un generatore
sinusoidale e il condensatore scarico. Chiudi il circuito e vedrai
passare una corrente sinusoidale la cui ampiezza segue un'esponenziale.

> b) e se al posto del generatote DI CORRENTE considero un gen DI TENSIONE (
> e quindi all' inizio ho il generatore CORTOCIRCUITATO da Vc=0) che succede
> ?

???
 
> Ma il clou del discorso � il seguente :
> se considero un passa-alto (considera cioe' una Resist fra A e B in
> figura) ho che il condensatore si caricher� e si scaricher� sulla
> resistenza ( cioe' ho l'azione combinata della due impedenze "ohmico" e
> "capacitiva") facendo rilevare su questa
> la maggior parte del segnale di ingresso -opportunamente sfasato.
Attenzione: come dici giustamente e' un passa alto, e dunque il circuito
dipende dalla frequenza del generatore. Piu' la frequenza e' bassa, piu'
il condensatore segue meglio la sorgente. Piu' la frequenza e' elevata
,piu' il condensatore non segue... o meglio: se guardi le impedenze, a
bassa freq. Z-> oo e dunque il condensatore lo puoi considerare come un
circuito aperto. Se le frequenze sono elevate Z->0 e il cond. diventa un
corto circuito.

> Ma se al posto della Resit. NON HO NIENTE .... come si carica e si scarica
> il condesatore ( e quindi come ho l'effetto che caratterizza la sua
> "bassa" impedenza")????
> In poche parole cosa ho fra A e B col **circuito aperto** ( o nel caso di
> un una qualcosa collegato tra A e B , tipo circ. integrato , che abbia una
> ELEVATISSIMA resistenza ) ????

E' semplicissimo. Se i=C.du/dt allora u={int}i.dt+u(0) dove {int} e'
l'integrale da -oo a t. Se il circuito e' aperto non ci puo' essere
corrente, dunque i=0, u=u(0). Ai capi di AB vedrai allora u(0)+la
tensione della sorgente.

Ciao
Scola
Received on Tue Jan 26 1999 - 00:00:00 CET

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