E' proprio cosi!
leggi infatti dal Big Bang ai buchi neri un geniale libretto di Stephen
Hawking, considerato uno (IL) massimo esperto di buchi neri, dove racconta
di un ipotetico e sfigato astronauta in viaggio verso la superficie di un
buco nero....
Dall' esterno lo vedrebbero muoversi sempre piu' al rallentatore
asintoticamente fino al contatto con l' orizzonte degli eventi. La sua
ultima immagine resterebbe semplicemete incollata li per l' eternita'.
in realta' lui potrebbe benissimo continuare a vivere anche superato l'
orizzonte degli eventi ( a patto di avere un buco nero abbastanza grande
altrimenti il differenziale di forza di gravita' fra i piedi e la testa lo
ridurrebbe i fettuccine ( parole di Hawking steeso), ma niente e nessuno
(nessuna forza fisica nota) gli potrebbe impedire di andare a finire nella
singolarita' nascosta al centro dell' orizzonte degli eventi stesso,
quindi ad un certo punto verrebbe ridotto in fettuccine lo stesso e queste
finirebbero per finire nella singolarita' stessa....
Se ci sono imprecisioni correggetemi
Pietro Cambi
Received on Fri Jan 08 1999 - 00:00:00 CET
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