Q.E.D. chi era costei ?

From: A.L.I.E.N. <rigel_at_col.it>
Date: 1999/01/11

Elio Fabri ha scritto :

>
> > Curiosando (ma non troppo per caso) tra gli archivi di LOS ALAMOS
> > (o se vuoi anche INFN) alla voce CAOS-DYN vi sono un sacco di
> > articoli specialistici che studiano sotto varie forme tale
> > correlazione (biliardi quantistici, oscillatori accoppiati
> > quantistico-caotici, etc..... ), ho letto un po' di abstracts
> > (gli articoli sono in genere troppo "tosti" per la mia
> > preparazione in questo campo) e non sono riuscito a capire,
> > non tanto il dettaglio ovviamente! ma se tali approcci sono
> > completamente teorici (si puo' costruire una teoria matematica
> > o una simulazione a calcolatore coerente e che funziona ma
> > che non ha nessun riferimento con il mondo reale!) o hanno
> > una qualche riscontro piu' concreto.
> Non ne so molto, ma credo si tratti piu' che altro di un problema
> teorico: che aspetto prende il fenomeno del caos in mecc. quantistica?
> -------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica
> Universita' di Pisa
>


Ti posso rispondere per quel poco che so e che mi pare
di aver capito:

1)Uno dei metodi per ottenere "caos deterministico"
e' quello di iterare alcune forme matematiche es.:
equazioni algebriche (tipo quella che hai consigliato
a Mara un po' di tempo fa') , equazioni differenziali ,
sistemi di equazioni differenziali , etc .
Sembra che due caratteristiche necessarie siano
la non linearita' e l'iterazione.
Tra l'altro algoritmi d'integrazione numerica
di una equazione differenziale possono
presentare caratteristiche d'iterattivita'
utili alla produzione di caos deterministico.

2)Purtroppo esiste poco, a livello divulgativo ,
sulle correlazioni tra caos e mondo quantistico
(caos quantistico), ti posso segnalare :
a)LE SCIENZE-Quaderni N�85 "Il Caos Quantistico"
b)LE SCIENZE-Quaderni N�81 "Il moto Browniano da
Eistein a oggi"

3)Non so se esiste un approccio unitario del
fenomeno in oggetto.
Una posizione abbastanza frequente e' quella
di cercare d'integrare numericamente la funzione
d'onda di Scrodinger in stato stazionario.
Pero' essendo quest'ultima lineare per particella
singola e libera si cercano "situazioni" in cui sia
intrinseca una certa non linearita' , per es.:
piu' particelle (oscillatori accoppiati) ,
fenomeni di scattering tra particelle o con barriere
di potenziale (biliardi di forma diversa ma in
genere bidimensionali), oppure atomi immersi in
intensi campi magnetici (atomo di Rydberg),etc....

Venendo piu' direttamente al nocciolo della tua
domanda credo che uno degli aspetti piu' messi
in luce,ed a me noto, sia il seguente:
Ottenimento dei risultati della M.Q.,come per
esempio la probabilita' di presenza di un elettrone
ai livelli energetici quantistici che gli competono,
in termini di attrattori caotici (quindi caos
deterministico).
Le rappresentazioni geometriche di tali attrattori
vengono fatte con "opportune" sezioni di spazi delle
fasi a sei dimensioni (xi,pi) con i=1,2,3 e ponendosi
su un ben determinato livello energetico.

Non vorrei andare oltre per il momento per evitare
di dire castronerie (probabilmente l'ho gia fatto!)
anche se idee che mi frullano in testa ,al riguardo
ne ho molte , ma per ora le tengo nel limbo .


Ciao e auguri di buone feste,

                                     A.L.I.E.N.

--
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Received on Mon Jan 11 1999 - 00:00:00 CET

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