Q.E.D. o non Q.E.D. ?

From: Ciro Pistillo <pistillo_at_d500na1.na.infn.it>
Date: 1998/12/15

Caro A.L.I.E.N
do il mio piccolo contributo sottolineando che anche io non sono un
esperto (ho studiato QED nell'esame di Fisica Teorica ma non mi sono mai
sognato di consultare riviste specialistiche...

> Consideriamo un elettrone che risulti libero.
> Se prendo due istanti e faccio un bilancio delle
> relative q. di moto ottengo ovviamente una
> conservazione di tale grandezza .

Su questo sono totalmente d'accordo.........................

> Posso fare cio' attraverso la tecnica di Feynman :
> considero tutte le possibili emissioni e assorbimenti
> di elettroni/fotoni virtuali con diversa probabilita' di
> presentazione di cui devo tener conto nella somma
> (integrali di percorso)di tutti i contributi (che poi devo
> normalizzare?), delle q. di moto,ed il bilancio tra i
> due istanti suddetti deve tornare uguale .

Non credo di aver capito esattamente cosa tu voglia intendere, in ogni
caso ogni qual volta si voglia calcolare
una probabilita' di interazione fra due correnti occorre tener conto di
tutti i possibili contributi dai vari diagrammi ad "n" vertici,
ricordandosi pero' che essendo la teoria "rinormalizzabile" , maggiore
e' "n" minore e' il contributo del diagramma

>
> I fotoni virtuali che sono emessi in una posizione
> della linea spazio-temporale dell' elettrone generano
> una cascata di possibili elettroni e poi fotoni virtuali
> che non sono in genere assorbiti tutti in un altra
> singola posizione (o no ! ), cio' vuol dire che
> comunque per avere la conservazione della q.di moto
> in ogni istante devo avere un bilancio tra cio' che viene
> assorbito e cio' che viene emesso, indipendentemente
> dalla sua provenienza .

Non riesco ad immaginarmi una shower di particelle virtuali, comunque
se consideri diagrammi ad ordine molto alto avrai una cosa del genere
Non penso che il tutto debba essere riassorbito in un solo punto
(spazio-temporale): l'importante e' che in ogni vertice si conservi il
4-impulso

>
> Ma se gli intervalli di tempo,relativi ai due istanti in
> questione,in cui considero tale bilancio (forse dovrei
> parlare piu' correttamente d' impulso)sono sufficientemente
> piccoli ,le misure dell' energie dei relativi fotoni e quindi
> le loro q. di moto possono essere sensibilmente diversi .

volendo....

>
> I bilanci tornano solo per intervalli di tempo abbastanzi ampi ?

perche'?

>
> Cioe' i fotoni virtuali fanno un po' quello che (statisticamente)
> vogliono basta che alla fine della fiera (intervallo abbastanza
> lungo, si fa' per dire !) i conti,o meglio le misure, tornano?
>

mi sono definitivamente perso....

Spero di esserti stato comunque di aiuto e di non averti scritto cose
che gia' sai
Tanti saluti


Ciro
Received on Tue Dec 15 1998 - 00:00:00 CET

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