Ciao a tutti, l'altro giorno mi � venuto in mente un esperimento che,
secondo quello che io so di m.q. (appreso per la totalit� da testi a
carattere divulgativo), porterebbe alla trasmissione di segnali
superluminari, cosa che non mi pare molto plausibile. L'esperimento �
strutturato nel seguente modo: c'� una sorgente di fotoni nello stato di
entegled che ne "spara", per esempio 100 da una parte e uno dall'altra.
Dalla parte del fotone che viene sparato da solo c'� un omino che,
decidendolo liberamente, compie delle misure di polarizzazione orizzontale e
a 60� sul suo fotone. A questo punto per ogni misura si ha che il fotone ha
probabilit� di 1/2 di passare e 1/2 di non passare. Tutto ci�, secondo il
principio di riduzione del pacchetto, "influenza" istantaneamente gli altri
cento fotoni che acquistano una polarizzazione piana ben definita. Se si
facessero quindi passare questi fotoni attraverso un filtro di
polarizzazione orizzontale i casi possibili sarebbero 4: 1) tutti i fotoni
passano (il fotone solitario passa attraverso il filtro di polarizzazione
orizzontale); 2) nessun fotone passa (il fotone solitario viene assorbito
dal iltro di polarizzazione orizzontale); 3) 25 fotoni passano (il fotone
solitario passa attraverso il filtro di polarizzazione a 60�); 4) 75 fotoni
passano (il fotone solitario viene assorbito dal iltro di polarizzazione a
60�). Si potrebbe, quindi, capire che misure ha esguito l'omino
istantaneamente. Sicuramente c'� un vizio logico in questo argomento, ma mi
pare strano che una teoria che ha come conseguenza la non localit� non possa
permettere l'invio di segnali a velocit� superiore a quella della luce.
Grazie.
Ciao.
Franco.
Received on Fri Dec 04 1998 - 00:00:00 CET
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