Claudio Falorni ha scritto nel messaggio <7275uf$sfd$1_at_nslave1.tin.it>...
>
>Nel leggere la pagina intitolata "Ma quanto sono strani i fotoni!" al sito
>di Elio Fabri http://astr17pi.difi.unipi.it/~elio/divulgazione mi sono
>venuti dei dubbi...
>
>Rifelettevo sul fatto che quando studiavo Istituzioni (Istituzioni di
fisica
>teorica) non ho mai sentito parlare di "funzione d' onda del fotone", ma
>solo di stati del fotone; penso che non abbia senso scrivere l' equazione
di
>Schroendinger per la particella-fotone cos� come � intesa nell' ambito di
>una teoria quantistica ma non relativistica.
>Infatti mi ricordo da meccanica statistica che gli stati dei fotoni
derivano
>dalla quantizzazione del campo elettromagnetico...
Non ho ancora letto la pagina di Elio Fabri che tu hai citato... lo faro'
prestissimo,
pero' vorrei porre una questione che credo sia a priori.
Se vuoi scrivere l'equazione d'onda per un fotone, ne devi avere uno e
basta, intendo,
devi essere poi in grado di verificare sperimentalmente che sia giusta e per
farlo devi
in qualche modo *isolare* un fotone, che per sua natura e' molto *socievole*
e si porta
appresso un sacco di suoi simili. In pratica la soglia di rilevazione dei
vari apparati e' ben al
di sopra dell'energia minima di un fotone (quale e'?).
Credo che questa sia una difficolta' di fondo per trattare il singolo fotone
come si fa col singolo, ad
esempio, elettrone .
Received on Wed Nov 18 1998 - 00:00:00 CET