particelle elementari

From: Pio Passalacqua <piopass_at_tin.it>
Date: 1998/11/19

Doct.Moonlight <g.vatinno_at_agora.stm.it> scritto nell'articolo
<36508d7a.8785903_at_news.stm.it>...
>
> Quando una particella si puo' definire elementare?
> Se prendiamo la risposta "classica", cioe' che una particella, ad una
> data energia, appare elementare se non mostra una costituzione
> interna, lascia perplessi.
> Cosa si intende allora per "costutuzione interna"?
> Se "taglio" un elettrone cosa otterrei: due mezzi elettroni o due
> nuove particelle?
> Mi pare che il discorso sia allora: "quale e' il numero minimo di
> numeri quantici atti ad identificare una particella?
> Giuseppe Vatinno
> Univ. Di Roma "La Sapienza"
>


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Dividendo la materia in unita' sempre piu' piccole,
non giungiamo alle unita' fondamentali
e indivisibili; giungiamo pero' a un punto
in cui la divisione non ha piu' senso.

                   WERNER HEISENBERG
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Da un punto di vista quantistico un elettrone non e'
semplicemente un elettrone. Mutevoli configurazioni
energetiche lo circondano, permettendo l'imprevedibile
comparsa di fotoni, protoni, mesoni, altri elettroni.
Insomma, tutto il repertorio del mondo subatomico si
stringe attorno all'elettrone avvolgendolo con una
sorta di mantello evanescente e impalpabile. Quando due
elettroni si accostano, l'aura dell'uno si frammischia
con quella dell'altro, determinando interazioni di
varia natura. Questo sciame di particelle fantasma non
e' che l'espressione in termini quantistici di cio'
che in passato si chiamava campo di forza.
Non e' possibile prendere un elettrone separatamente dal
suo corteggio di particelle fantasma. Quando ci
chiediamo cos'e' un elettrone? non possiamo limitarci
alla particella centrale prescindendo dalle particelle
fantasma, che sono poi quelle da cui hanno origine le
forze connesse all'elettrone stesso. Gli adroni, poi,
privi di struttura interna, hanno un'identita' ancora
piu' confusa. Un protone e' 'fatto di quark', i quali
a loro volta sono connessi tra di loro dai gluoni.
Anche qui abbiamo una specie di anello impossibile:
le forze sono prodotte dalle particelle che a loro
volta producono le forze!

saluti
Pio Passalacqua
Received on Thu Nov 19 1998 - 00:00:00 CET

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