Pio Passalacqua wrote:
> Da un punto di vista quantistico un elettrone non e'
> semplicemente un elettrone. Mutevoli configurazioni
> energetiche lo circondano, permettendo l'imprevedibile
> comparsa di fotoni, protoni, mesoni, altri elettroni.
> Insomma, tutto il repertorio del mondo subatomico si
> stringe attorno all'elettrone avvolgendolo con una
> sorta di mantello evanescente e impalpabile. Quando due
> elettroni si accostano, l'aura dell'uno si frammischia
> con quella dell'altro, determinando interazioni di
> varia natura. Questo sciame di particelle fantasma non
> e' che l'espressione in termini quantistici di cio'
> che in passato si chiamava campo di forza.
Ciao, si piu' o meno sono d'accordo. Solo su un punto dissento.
In questo genere di discorsi si tende sempre a far passare per
"reali" le particelle virtuali. Lo sciame di particelle fantasma
a cui ti riferisci sono particelle virtuali. Ora le particelle
virtuali sono solo una interpretazione di risultati matematici
*approssimati* (legati a termini di serie quasi sempre divergenti).
Per tale motivo preferisco ancora parlare di campo o meglio
stati quantistici di campo a numero di particelle non definito piuttosto
che di particelle virtuali.
Vorrei aggiungere al discorso generale un commento di carattere
tecnico. Il concetto di particella *quantistica* (piu' precisamente
particella della *teoria dei campi quantistici*) e' enormemente limitato
ed ha senso solo in assenza del campo gravitazionale.
Questo perche' le particelle della teoria dei campi quantistica
non sono le "palline" classiche, ma vengono definite in modo
piuttosto complesso usando le rappresentazioni irriducibili del
gruppo di Poincare'. In pratica una particella e' definita tramite
grandezze invarianti al cambiare del sistema di riferimento
inerziale e le leggi di trasformazione tra i sistemi inerziali
sono dati dal gruppo di Lorentz-Poincare'.
In presenza di campo gravitazionale lo spaziotempo non ha piu'
il gruppo di simmetria di Poincare' con cui si *definiscono*
le particelle cosi' come si procede in teoria dei campi quantistici
relativistici. Per cui *non esiste una nozione di particella*. La
questione e' ancora aperta ed e' tutt'altro che banale, anche perche'
noi viviamo nel campo gravitazionale della terra... Si puo' supporre
che essendo tale campo molto debole sulle scale particellari la teoria
standard dei campi sullo spazio piatto abbia senso (e cosi' si vede
effettivamente confrontando i risultati teorici con gli esperimenti
del CERN), tuttavia la questione teorica e' completamente irrisolta.
Ciao, Valter Moretti
Dipartimento di Matematica
Universita' di Trento e INFN
> saluti
> Pio Passalacqua
Received on Fri Nov 20 1998 - 00:00:00 CET
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