Fulmini e onde elettromagnetiche
Ciao,
avrei bisogno della vostra opinione su un paio di
pensieri oziosi che mi sono balenati ieri:
Ho provato a calcolare la capacita' di una nube temporalesca carica
considerandola come un piatto metallico
quadrato di 30Km di lato (in media, ovviamente)
ad una distanza da terra di circa 1Km,
con una costante dielettrica relativa del dielettrico pari a circa 1.
Mi e' uscito un valore di capacita intorno a 70uF.
E' corretto questo modo di pensare o ho commesso errori
concettuali pesanti?
Con 900-1000MV di differenza di potenziale
mi e' uscita un energia enorme, dell'ordine di grandezza del
Gigajoule (se la memoria non mi tradisce).
La scarica elettrica di un fulmine puo' essere
considerata un arco elettrico.
Un arco (well, in generale una comune scarica visibile)
puo' essere considerato un dispositivo con resistenza
a pendenza localmente negativa, e infatti un fulmine genera
un forte impulso elettromagnetico, visibile come uno "spike". L'energia
dell'impulso e' distribuita su un ampio spettro di frequenze.
Allora mi sono detto:
cosa succederebbe se io lanciassi verso una nuvola carica un conduttore
di rame a cui e' attaccata in serie
una induttanza , say, da 1uH ??
In sostanza avrei creato un oscillatore libero a scintilla
(mi ricordo di Marconi...:-).
Se l'induttanza non perdesse la sua integrita' fisica
a causa delle forze repulsive dovrei riuscire a generare delle
oscillazioni molto potenti
e con uno spettro molto stretto.
E' corretta questa idea? (nella pratica, non solo formalmente).
Grazie!
nospam.
Received on Mon Nov 23 1998 - 00:00:00 CET
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