funzione d' onda del fotone

From: Claudio Falorni <rofalorn_at_tin.it>
Date: 1998/11/17

Nel leggere la pagina intitolata "Ma quanto sono strani i fotoni!" al sito
di Elio Fabri http://astr17pi.difi.unipi.it/~elio/divulgazione mi sono
venuti dei dubbi...

Rifelettevo sul fatto che quando studiavo Istituzioni (Istituzioni di fisica
teorica) non ho mai sentito parlare di "funzione d' onda del fotone", ma
solo di stati del fotone; penso che non abbia senso scrivere l' equazione di
Schroendinger per la particella-fotone cos� come � intesa nell' ambito di
una teoria quantistica ma non relativistica.
Infatti mi ricordo da meccanica statistica che gli stati dei fotoni derivano
dalla quantizzazione del campo elettromagnetico...

Elio Fabri scrive:

<<...Dalla massa nulla seguono altre stranezze: non si pu� definire in modo
chiaro la posizione di un fotone. E non facciamo confusione: non si tratta
della solita questione connessa col principio d'indeterminazione; qui c'�
una difficolt� pi� profonda e particolare. � proprio l'osservabile
"posizione" che per un fotone non pu� essere definita (niente filosofia,
per favore: si tratta di una questione squisitamente tecnica). Invece non
c'� nessuna difficolt� con l'impulso. ...>>

Mi viene in mente, per chiarirmi l' affermazione, il paragone con l'
osservabile posizione per un elettrone libero (non in una scatola);
per quest' ultimo si pu� risolvere l' equazione di Schroendinger e si
trovano i suoi stati che sono quelli dell' onda piana: essi, non essendo
localizzati spazialmente, fanno in modo che il valore di aspettazione dell'
operatore posizione sia non definito.
Questo credo che sia la pura manifestazione del principio di
indeterminazione.
Proprio in base a questo paragone mi chiedo se l' impossibilit� di definire
l'osservabile "posizione" per un fotone derivi dall' impossibilit� di
definire la sua funzione d' onda..

Pu� darsi anche che affermi una cosa inesatta e che la funzione d' onda
di un fotone abbia senso anche in meccanica quantistica non relativistica:
onda piana come per l' elettrone libero... Ma si parte dall' Hamiltoniana
H=hw=pc? ..e poi si scrive in rappresentazione di Heisenberg?? Compare c,
come si interpreta??

Ringrazio chi mi vuole chiarire questi aspetti.

Claudio
E-mail: rofalorn_at_tin.it
Received on Tue Nov 17 1998 - 00:00:00 CET

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