Il paradosso dei due gemelli
Dylan ha scritto nel messaggio <70qji1$h3n$1_at_hermes.iol.it>...
>
>"Consideriamo un paio di gemelli. Uno parte per un lungo viaggio su
>un'astronave nello spazio interstellare ad una velocit� prossima a quella
>della luce. Al suo ritorno l'astronauta sarebbe molto pi� giovane del suo
>gemello rimasto sulla Terra."
>Questo caso � noto come paradosso dei gemelli. Volevo chiedere se � mai
>stato risolto, e se � stato risolto, qual'� la spiegazione.
>Grazie.
>Dylan
>
>
Ciao,
prima di tutto bisognerebbe spiegare _perche'_ e' considerato un paradosso.
Il tutto _sembrerebbe_ violare i principi della Relativita' Ristretta
(RR), prima ancora che il senso comune....
Secondo la RR, i sistemi di riferimento inerziali sono equivalenti fra loro,
detto in forma non troppo rigorosa. Percio' cosi' come il gemello sulla
Terra vede allontanarsi l'astronave ad altissima velocita', anche il gemello
sull'astronave vede allontanarsi la Terra (e il gemello) ad altissima
velocita'. Percio' nel facendo i calcoli nel sistema di riferimento
dell'astronave, il gemello sulla Terra dovrebbe risultare piu' giovane. E
questo e' un paradosso ! (Paradosso: seguendo due metodi rigorosi ma
differenti nell'ambito della stessa teoria si giunge a due risultati
completamente diversi).
Il paradosso apparente pero' e' risolto dal fatto che in RR sono equivalenti
tra loro due sistemi di riferimento INERZIALI, per semplificare due sistemi
in moto rettilineo uniforme tra loro. E questo non e' il caso. Poiche'
l'astronave ritorna sulla torna, come minimo deve avere invertito la rotta,
deve avere compito una svolta.
(Volendo essere anche piu' precisi l'astronave sara' partita da ferma,
percio' avra' subito una accelerazione, poi all'arrivo si sara' fermata,
altra accelerazione... negativa se vuoi)
Almeno in un punto i due sistemi di riferimento NON sono stati inerziali fra
loro.
Percio' non sono equivalenti. E quindi l'unica previsione possibile e' che
il gemello astonauta ritorni piu' giovane.
Tra parentesi e' un effetto che si verifica tutti i giorni negli esperimenti
di fisica delle particelle.
Massimiliano Fierro
Received on Mon Nov 02 1998 - 00:00:00 CET
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