Armageddon: gli errori che non avete scritto!
On 27 Oct 1998 09:31:58 +0100, Gianni Comoretto
<comore_at_arcetri.astro.it> wrote:
>Andrea D'Altri wrote:
>> mi chiamo Andrea e vorrei sapere se ci sono siti che palano di questo,
>> cio� degli efferri su esseri biologici del vuoto cosmico.
>C'era un sito NASA< ma non lo trovo piu'
Se per caso lo ritrovi me lo puoi mandare? Grazie.
>> [non] scoppieremmo come palloncini, ma i nostri organi interni sarebbero
>> ridotti un una gelatina spugnosa e sanguinolenta anche se congelata.
>Perche'? Cosa li spiaccica? Se metti un pezzo di carne in una campana
>a vuoto mica esplode. E non ha neppure la protezione della pelle.
Noi non stavamo parlando di un pezzo di carne, ma di un organismo
completo e vivo. Inoltre ho detto che sono d'accordo all'esagerazione
di un effetto alla "atmosfera zero". Ma sta di fatto che i pesci di
alta profondit� che vengono portati in superficie subiscono un
processo molo simile ad una esplosione dei tessuti. Non hai mai
provato a metterti su una mano un compressore da auto in modo di
aspirazione? Hai provato la sensazione che sembra ti stia strappando
la pelle e tutto quello che c'e' sotto? E dopo due secondi hai gia' un
livido che ti rimane una settimana... Beh e poi non e' certo una pompa
a vuoto... I nostri tessuti hanno una naturale pressione interna che
controbilancia quella atmosferica. Se questa viene a mancare
l'equilibrio e' rotto e non e' che noi esplodiamo, la pressione non e'
necessariamente verso l'esterno, anche all'interno i nostri organo
vengono espansi in ogni direzione da una forza equivalente alla
presione mancante. Ogni parte ha una reazione particolare. I capillari
si rompono tutti sicuramente, poiche' non sono in gradi di sostenere
tutta quella pressione, probabilmente anche qualche vena o arteria,
gli alveoli pure, e il nostro organismo cambia di consistenza. Come un
palloncino che sottopoto a minore pressione aumenta di volume. Non e'
detto che scoppi, ma aumenta di volume e di conseguenza un suo cm cubo
e' meno denso. questo su un organismo biologico e' deleterio e crea
una quantita' infinita di traumi.
>> Anche dagli occhi, bocca e naso dovrebbe schizzare di tutto, che
>> ghiaccerebbe una volta uscito, ma comunque esce. Gli occhi poi penso a
>> qualcosa tipo Atto di forza...
>Idem come esempio di bad science fiction. Cosa spinge in fuori gli
>occhi?
>Cosa li fa espandere?
(vedi sopra)
>Quando passi da -30 m sott'acqua alla superfice puoi avere una embolia
>massiva. Bruttissima, e spesso mortale (se non ti portano d'urgenza
>in camera di decompressione). In fondo stai passando
>da 4 ad 1 atmosfera. Ma da "fuori" non vedi niente.
Non e' la stessa cosa, perche' passi da una pressione maggiore a
quella standard, Vedi invece che l'arie che respiri e' piu' densa e
che tornando normale si espande nei polmonni, che e' l'unico posto
dove era immagazzinata. Ma non e' il fatto di vedere o no che secondo
me e' rilevante.
>Se ricordo bene, gli alveoli pomonari reggono una sovrappressione di
>0.3 bar. I tessuti compatti qualcosa di piu'. Quindi l'effetto di un'
>"atmosfera zero" (se lasci uscire abbastanza aria dai pomoni prima)
>e' circa analogo ad un'esposizione a 0.2-0.3 bar. Che corrisponde ad
>una risalita di un sub da 40 m senza soste. Brutto, ma se dura poco
>sopravvivi (di solito).
Questo punto non l'ho capito, me lo rispieghi?
Andrea
Received on Wed Oct 28 1998 - 00:00:00 CET
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