Re: calcolo dell'errore

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 23 May 2010 21:49:13 +0200

Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Concordo pienamente, in realta' l'uso di approssimare i valori al
> numero "corretto" di cifre significative anche nei passaggi intermedi
> e' un retaggio di tempi in cui i conti si facevano a mano, e potevano
> cosi' essere notevolmente velocizzati,
Si' pero' anche in quel caso era (e') necessario tenere delle "cifre
di guardia".

Sarebbe semplicemente stupido introdurre, a causa di una prescrizione
"bigotta" sul numero di cifre, degli errori numerici che finiscano per
prevalere sulle incertezze sperimentali, come nell'esempio dell'OP.

Quello che e' incredibile e' quanto sia diffusa questa visione che ho
definito "bigotta". Sembra che molti insegnanti (e non pochi autori di
libri di testo) non siano abituati a pensare con la propria testa :-<

Un'autocitazione:
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/articoli/eldatsp.pdf
  

-- 
Elio Fabri
Received on Sun May 23 2010 - 21:49:13 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:42 CET