On 21 Oct 1998 17:46:01 +0200, "Raskolnikof" <a.mariantoni_at_mclink.it>
wrote:
>>Mai sentito parlare del paradosso di Mach?
>Che cos'e'? O forse volevi dire principio di Mach?
Si', un lapsus.
>Per quanto riguarda le tue obiezioni sulla individuazione
>senza ambiguita' di un sistema di riferimento inerziale
>se ne e' gia' parlato a fondo proprio su questo newsgroup
Peccato, la discussione mi e' sfuggita.
>Per conto mio ti faccio notare che anche stando
>su un astronave puoi riuscire a individuare se le forze che osservi sono
>dovute a un campo di forze esterno o a forze apparenti
>ammettendo che la tua astronave si sposti e che tu possa
>ripetere n volte le misure. In questo modo gli effetti dei campi di
>forze reali appaiono come transitori quelli delle forze apparenti
>come persistenti. Questo perche' un campo di forze reale ha
>sempre una intensita' che decresce con la distanza.
Insomma ci si deve fidare dell'esperienza che dice che le masse in
giro per l'universo sono tali da generare solo campi non uniformi.
Il problema in pratica rimane per un astronave lenta (o per tempi
piccoli)...
OK, ma non e' che questo modo di descrivere i sdr sia soddisfacente
dal punto di vista teorico... insomma e' un po' "sporco".
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Marco Coletti
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Fingerprint: 9F E5 80 61 F6 9F 05 2D EA 53 6F 2D 82 8B C7 C2
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Received on Mon Oct 26 1998 - 00:00:00 CET