Mauro Fiorentini scrive:
> Salve, mi vengono in mente risposte diverse, ma forse la piu' semplice e':
> "Guarda il Sole".
>
> Scherzi a parte una microscopica onda d'urto ci sarebbe: i materiali che
> formavano
> la bomba, ridotti, credo, a plasma, si espanderebbero con un fronte sferico, ma
> credo
> che i puristi non estenderebbero la definizione di "onda d'urto" fino a coprire
> questo caso.
>
> Danni materiali? Certamente: quelli legati all'irraggiamento e al
> bombardamento
> di particelle cariche. Un essere vivente nei paraggi verrebbe ucciso dal calore
> e,
> a distanza maggiore, dalle radiazioni. Sospetto che un'astronave appena decente
> potrebbe superare indenne la prova a una distanza inferiore a quella alla quale
> se
> la caverebbe in presenza di atmosfera, ma questo dipenderebbe dai dettagli
> della sua costruzione. Credo che un'astronave lucidata a dovere assorbirebbe
> meno
> calore di un meteorite, a parita' di distanza e di sezione, ma siccome
> l'emissione
> interesserebbe tutto lo spettro,
> non solo la luce visibile, il calore assorbito dipenderebbe dal potere di
> riflessione
> integrato sulle varie lunghezze d'onda.
> Mi piacerebbe che un esperto chiarisse se in un'esplosione del genere viene
> liberata
> piu' energia sotto forma di fotoni (come credo) o di energia cinetica delle
> particelle
> emesse.
>
> Ciao, guerrafondaio :-)
>
> Mauro Fiorentini
Nell' esplosione di un ordigno a fissione si ha approssimativamente :
-90% dell' energia totale di fissione e' sotto forma di energia radiante
(radiazioni elettromagnetiche , termiche , gamma , elettroni )
-10% dell' energia totale di fissione e' sotto forma di energia
associata ai
prodotti di fissione
Nel caso di ordigno a fusione tali percentuali sono approssimativamente
:
95% e 5% .
Cio' nell' ipotesi di esplosione al di fuori dell'atmosfera.
Per inciso , oltre i 100.000 feet di altezza dal suolo, si hanno
percentuali in energia termica dell' ordine del 40-45% e oltre .
Nell'atmosfera a seconda delle condizioni ambientali buona parte
dell'energia
di fissione/fusione (in particolare la frazione termica) viene
trasformata in
enegia associata ad onde di sovrappressione statica e dinamica (vento
nucleare)
che possono aggiudicarsi fino al 50% dell' energia totale rilasciata.
La casistica , ed i fenomeni stessi , sono molto complicati e i dati
menzionati
sono semplificazioni convenzionalmente considerate valide per eseguire
valutazioni
di vario genere .
Come riferimento puo' valere per tutti un testo , divulgativo ma
abbastanza completo
che ormai e' diventato un classico :
-The Effects Of Nuclear Weapons (S. Glasstone e P.J. Dolan)
--
Dal mio mondo si vede una bellissima gigante rossa
A.L.I.E.N.
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Received on Wed Oct 07 1998 - 00:00:00 CEST